Ma poi che l’occhio più agutamente
Ficcai fra loro, conobbi che era
Di donne compagnia bella e piacente.
E come a me quell’amorosa schiera
Si fesse appresso, ch’io potea vedere
Apertamente ciascuna chi era,
Tututte le conobbi al mio parere,
E immaginai che poi chiamate foro
Che l’altre, che cacciavano a potere.
Venute allato alla fonte costoro
Stavan sospese al cacciare ascoltando,
Ma così cominciò una di loro:
Chi và per questi monti ora cacciando?
La Lucciola rispose, ch’era presso,
Sopra la chiara riva, al suo domando.
Come ella questo udio, disse: adesso
Dubitavam noi forte, che nel loco
Altri non fosse, come suole spesso
Addivenire; e si ritrasse un poco
Da parte Cecca e Zizzola Fagiana,
Belle nel viso d’amoroso foco:
Chiamò ancora Vannella Bolcana,
Lariella Caracciola, e Serella
Brancaccia nello aspetto umile e piana.
E questa che chiamava fu Marella
Caracciola, e con loro al parer mio
Vi fu ancora d’Arco Peronella.
Disse Marella allora: il mio disio
È di cacciar fra questi luoghi stretti:
A cui ciascuna disse: sì vogli’io.