La Zecca di Reggio Emilia/Nicolò Maltraversi
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Nicolò Maltraversi
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1. Grosso, Arg., Titolo 0,861; gr. 1.45.
- D/ — + EPISCOPVS. Nel campo, in un cerchio, l’iniziale N fra quattro globetti.
- R/ — + DE REGIO • Nel campo, in un cerchio, un giglio fiorito2.
- R. Arch. di Stato di Reggio. Tav. X, n. l.
2. Grosso, Arg., gr. 1.30.
- D/ — C. s. l’iniziale N fra quattro crocelline.
- R/ — Come il precedente3.
- Argelati, I, Tav. LXV, n. 1. — R. Arch. di Stato di Reggio.
3. Grosso, Arg., gr. 1.40.
- D/ — C. s.: l’iniziale N fra quattro crocelline decussate.
- R/ — + DE REGIO • Giglio c. s.4
- R. Arch. di Stato di Reggio.
4. Piccolo, Arg., Titolo 0,177, gr. 0.50.
- D/ — + EPISCOPVS. Nel campo, in un cerchio, l’iniziale N fra quattro globetti.
- R/ — + RE • GI • VM • Nel campo, in un cerchio, giglio fiorito.
- R. Museo di Parma. Tav. X, n. 2.
5. Piccolo, Arg., gr. 0.40.
- D/ — Come il precedente.
- R/ — RE • GI • VM • Nel campo, in un cerchio, giglio di forma araldica.
- Bellini, I, p. 95, n. 15. — R. Gabinetto di Brera.
Note
- ↑ Si avverte fin d’ora che le monete reggiane, di cui si dà qui la descrizione, potranno nelle varietà essere aumentate, ma nei tipi principali non presentano forse nessuna lacuna.
- ↑ Questo grosso e il piccolo n. 4 appartengono probabilmente alla prima battitura del 1233: il grosso, pur essendo di peso uguale, è più stretto di quello dalle croccelline: ambedue hanno l’n fra quattro globetti e nel diritto le s orizzontali.
Il titolo è desunto da quello della moneta di Bologna, che serviva di base per tutta la monetazione dell’Emilia, e che era di oncie 10,8 per i grossi e di oncie 2,3 per i piccoli. - ↑ Questo grosso si può credere spetti alla battitura del 1269.
- ↑ Questo spetta a una battitura di data incerta.
- ↑ Questo piccolo, che differisce affatto dal precedente e per avere nel diritto le s ritte e per la forma del giglio a soli tre petali, deve essere della emissione del 1325.