Clusone

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Ponte di Nossa Commiato


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CLUSONE (Clausonium).


                    ... e dritto al ciel sorge l’altero
Frassino e l’oppio e il larice montano
E il cornio; e la foresta ognor più addentro
Di pecci atri s’infosca e l’orror grave
Di coniferi abeti...
                    (Cesari Arici. - I monti).


Lasciando a sinistra la strada provinciale che prosegue per la Valle Superiore del Serio, traversiamo il ponte sul fiume omonimo e per un piano abbastanza inclinato arriviamo a Clusone. Sua superficie Ett. 2670. Sua popolazione è di 4040 ab.

È capoluogo del circondario 3° della provincia, capoluogo di mandamento da cui dipendono i comuni seguenti: Ardese, Azzone Bondione, Castione della Presolana, Cerete, Colere, Fino al monte, Fiumenero, Gandellino, Gorno, Gromo, [p. 67 modifica] Lizzola, Oltrepovo, Oltressenda bassa, Oltressenda alta, Oneta, Onore, Parre, Piario, Ponte di Nossa, Premolo, Rovetta, Schilpario, Songavazzo, Valgoglio, Vilminore.

Ha ufficio postale di prima classe e stazione Telegrafica, Sottoprefettura (come capoluogo di circondario), Pretura di Mandamento dipendente dal Tribunale del Circondario, Delegazione Circondariale di Pubblica Sicurezza, Carceri Mandamentali, Ufficio di Luogotenenza Doganale, Dispensa dei Sali e Tabacchi, Ufficio Demaniale e di Ispezione ed Esazione per le Contribuzioni dirette e del catasto. — È inoltre sede del Comando di Circondario Militare nonchè del Comando di una Luogotenenza dei R. Carabinieri, Cassa di Risparmio. Clusone trovasi a 650 metri sopra il livello del mare; dista 38 km. da greco (nord-est) dalla città di Bergamo ed adagiasi alle falde del monte Cimiero, o a meglio dire, sopra una pendice dello stesso monte, il quale, se alle falde è coperto di prati e di boschi, alla cima non presenta che nude roccie.

Il suo territorio produce frumento e granoturco ed ha boschi d’alto e basso fusto e buoni pascoli sulle pendici dei monti, ove allevasi molto bestiame grosso e piccolo.

Arte. — La sua chiesa arcipresbiterale, è grandiosa ed è intitolata all’Assunzione di M. V. Ha nove altari quasi tutti di fini e preziosi marmi, il più da apprezzarsi dei quali, è il maggiore, perchè opera corredata di belle statue e di istoriati rilievi dei più volte menzionati, Andrea e Donato fratelli Fantoni.

Tanto nel coro come nella volta degli altari, ha questo tempio (così si può chiamarlo) diverse pitture degne di osservazione o di rinomati autori, annoverandosene una di Sebastiano Ricci, una del cav. Celesti, una di Giampaolo Cavagna ed una di Giambettino Cignaroli, oltre parecchie del vecchio Carpinoni e del Cifrondi, originarii pittori di questa terra, e ve n’ha qualche altro d’incerto pregevole pennello. Vi si ammira il pulpito sostenuto da quattro statue dei sopradetti Andrea e Donato fratelli Fantoni. Nella chiesa dei Disciplini, si ammirano inoltre varie pitture di stile luinesco (Bernardino Luini) e sulla facciata una di quelle fantastiche [p. 68 modifica] danze di morte (danza macabra) con figure alquanto più grandi del vero, che è il più stupendo lavoro di tal genere che si conosca nell’Italia settentrionale, per la semplicità dello stile e per la sua composizione che riesce preziosa per l’arte e per la storia dei costumi dei secoli XIV e XV.


Trionfo e danza della morte (Dipinto del secolo XIV a Clusone).


Oltre i buoni fabbricati, tra cui molte case signorili, ha una bella piazza sulla quale sorge la torre del pubblico orologio, stato costruito nel secolo XVI dal Cav. Fanzago, oriundo di Clusone; è rimarchevole poi l’orologio, ingegnoso lavoro dello stesso Fanzago, perchè oltre alle ore, indica anche con simmetria astronomica le fasi della luna ed il passaggio del sole in ciascun segno dello Zodiaco.

Sotto di questo leggesi:

Sidera vix alii obscura ratione moveri:
Fansagus manibus, luminibusque probat

1583

Industria e commercio. — Prosperosa assai l’industria e il commercio. Fabbriche di tela, diverse manifatture di panni, concerie di pellami, tintorie, filatoi, ecc.

Ha poi oltre all’annua fiera importantissima, che si tiene il 24 giugno, frequentatissimi mercati settimanali al lunedì, a cui si concorre colle biade, specialmente dal Bresciano, coi bestiami dai paesi vicini, con manifatture di panni e lane da Val Gandino, dalle Valli di Scalve e di Bondione con attrezzi di ferro.

Scuole e beneficenza. — Asili infantili, tutte le classi elementari con classi bis, una Tecnica pareggiata alle Regie a cui è annessa una Scuola speciale di Commercio. Scuole serali di Disegno. Educandato femminile, un Convitto maschile. — Ospedale civile fondato nel 1812, Orfanotrofio per ricovero ed istruzione di orfani poveri. Un pio luogo elemosiniero, istituito fin dal 1500, che vi distribuisce doti ed elemosine ai poveri e concorre in parte alle spese della pubblica istruzione, tra cui havvi una pensione a tre giovani del Comune che compiono i loro studii di Arti Belle, dovuta dicesi, ad un antenato della famiglia Fanzago, prescelti gli individui [p. 71 modifica] della sua agnazione ed il lascito Brasi per mantenere nel Seminario di Bergamo tre giovani sino a studi completi.

Memorie storiche. — Clusone è sempre stato di grande importanza e ciò dimostra anche dall’esservi state dissotterrate in occasione di escavazioni, delle lapidi Romane, che ora si conservano al nostro Museo (Bergamo).

Esse sono:

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ARMORVM CVSTODI
SECVNDIO ET TERTIA
SORORES
EX TESTAMENTO
EIVS
FACIENDVM CVRARVNT

Questa accennerebbe esservi esistito un collegio di fabbri, un’armeria ecc.

Ed una seconda: (Vi manca l’intestatura)

M. MINVCHVS
VOT. MADIA....
ET PLINIAE MAXIMAE VXO....
ET M. MINICIO MARCELLO

S’interpreta Marcus Minicius... Voltinia Madia... et Pliniae Massimae Uxori etc.

Ed una terza

V. S. F.
M. MANILIO S. P. F.
VOT. FIRMO. RVBRIA
... VA MI F SECVNDAE
... R. I. LVSIA. MAX. S.

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S’interpreta: Vivens sibi fecit Mario Manilis Spurjo filio Voltinia etc.

[p. 72 modifica]Ed una quarta

M. VETTIO DAI
REBVRRO
ET PITTIENAE
MAXIMAE

S’interpreta per ora detto Marmor mendosum.

Se ne vedeva una del secolo XVI indicante con dolentissima epigrafe come una Matrona Odolfredi morì quivi di repente dal vedere aggressa la casa dai nemici del proprio marito.

Fu trascritta la iscrizione, giacchè abbandonata sulla strada correva pericolo di andare distrutta.

D. O. M.
Peregrinae Odolfredae
Bonicelli Uxori Dulcissimae
Ac dilectissimae ob terrorem
Ab hostibus incussum dum
Saeviter domum invaderent
Heu de repente ereptae
Moestissimus Mapheus Bonicellus
Ihsicus cum lacrymis
P.
Obiit an mdxxxix
... Julii aetatis suae xxiii

Nel 1427 si assoggettò spontaneamente alla repubblica di Venezia la quale poi vi stabilì un patrizio veneto col titolo di podestà (eletto però dal suo consiglio) che estendeva il suo governo anche su tutta la parte superiore della Valle Seriana.

Uomini illustri. — Fra i varii uomini distinti che vanta Clusone ricordiamo fra altri i pittori:

Marziale Carpinoni (n. 1644, m. 1722). — Antonio Cifrondi (n. l’anno 1657) — Bartolomeo Nazari (n. il 10 maggio 1699) e Giovanni Legransi che visse dal 1625 al 1690, eccellente compositore di musica di cui si hanno molti volumi di sonate da Chiesa e da camera e varie opere.