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Ed una quarta

M. VETTIO DAI
REBVRRO
ET PITTIENAE
MAXIMAE

S’interpreta per ora detto Marmor mendosum.

Se ne vedeva una del secolo XVI indicante con dolentissima epigrafe come una Matrona Odolfredi morì quivi di repente dal vedere aggressa la casa dai nemici del proprio marito.

Fu trascritta la iscrizione, giacchè abbandonata sulla strada correva pericolo di andare distrutta.

D. O. M.
Peregrinae Odolfredae
Bonicelli Uxori Dulcissimae
Ac dilectissimae ob terrorem
Ab hostibus incussum dum
Saeviter domum invaderent
Heu de repente ereptae
Moestissimus Mapheus Bonicellus
Ihsicus cum lacrymis
P.
Obiit an mdxxxix
... Julii aetatis suae xxiii

Nel 1427 si assoggettò spontaneamente alla repubblica di Venezia la quale poi vi stabilì un patrizio veneto col titolo di podestà (eletto però dal suo consiglio) che estendeva il suo governo anche su tutta la parte superiore della Valle Seriana.

Uomini illustri. — Fra i varii uomini distinti che vanta Clusone ricordiamo fra altri i pittori:

Marziale Carpinoni (n. 1644, m. 1722). — Antonio Cifrondi (n. l’anno 1657) — Bartolomeo Nazari (n. il 10 maggio 1699) e Giovanni Legransi che visse dal 1625 al 1690, eccellente compositore di musica di cui si hanno molti volumi di sonate da Chiesa e da camera e varie opere.