La Nova Scientia/Libro terzo/Propositione VII
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Propositione. VII.
mio istromento, et lo assetto, over acconcio fissamente in qualche cosa stabile talmente che lo perpendicolo .e o. cada precisamente sopra il lato .e g. del quadrato, cioe sopra la linea .e g d. et poi lo alzo over abbasso, talmente che per li forami .m n. veda il ponto .c. fatto questo, misuro diligentemente quanto è dal mio occhio, over dal forame .n. perpendicolarmente in terra (cioè quanto è la linea .n a.) et similmente misuro quanto è dal ponto c perpendicolarmente a terra (cioè quanto è la linea .c b. et se trovo che la detta linea .c b. sia eguale alla linea .n a. et che il detto piano se distenda dalla banda destra, et dalla sinistra secondo l’ordine della linea .a b. diro che il detto piano .a b. sara perfetto piano, perche la linea .a b. che andasse per quello (per la trigesimaterza del primo di Euclide) sara equidistante alla linea .n c. che andasse per il piano de lorizonte, consequentemente il detto piano donde andasse la detta linea .a b. sara equidistante (per la decimaquarta del .11. di Euclide) al pian del orizonte, ma se la linea .c b. sara maggiore della linea .n a. diro che il detto piano terreo sara piu basso verso .b. che verso .a. et è converso, se la linea .c b. sara minore della linea .n a. diro che il detto piano terreo sara più alto verso .b. che verso .a. et con lo medemo ordine procedero dalla banda destra, et dalla sinistra volendomene certificare se circum circa se istende secondo la detta linea .a b. che è il proposito.