La Cicceide legittima/II/XVII
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
XVII
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Il Papagallo.
Al Sig. Segretario Gio: Maria Borea.
D.
Ciccio, nel passar da quella parte, Dove si vede in sul balcon quel vostro
Indico Augel, che le sue piume ha sparte
4Di color varj, e ha purpureo il rostro,
Stupì; ma più quando sentì, ch’ei parte
La voce sì, che sembra il parlar nostro,
E non capia, che la natura, o l’arte
8Formar potesse un sì mirabil mostro.
Io, che ciò vidi allora, e m’accorgei
De’ sentimenti suoi, sendogli al fianco,
11Così gli espressi, a farnel pago i miei:
D. Ciccio, a che stupir, che così franco
Parli quel Papagal, se tu, che sei
14Bestia non men di lui, parli pur anco?