La Cicceide legittima/II/LXIII
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
LXIII
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D. Ciccio in tre giorni ha composti dodici Sonetti sopra la presa di Buda.
lxiii.G
Ià Buda è fatta nostra, e già si sente Più d’un, ch’al suon di non volgare avena
Per così plausibile accidente
4Offre Sonetti al vincitor Lorena.
D. Ciccio intanto anch’ei fra simil gente
Con la sua dolce, inessicabil vena
Messosi a poetar, felicemente
8In tre dì n’ha sfodrati una dozzena.
Quindi cred’io ch’un ingegnon sì raro
Sopra questo medesimo argomento
11Ne farà senza dubbio un centinaro,
E di tal mia credenza il fondamento
Vien dedotto non sol, ma reso chiaro
14Da quel Proverbio: Un matto ne fa cento.