La Cicceide legittima/I/XXXIX
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
XXXIX
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Il Tencone.
xxxix.D.
Ciccio, avendo carnalmente usato, Ha preso un sollennissimo Tencone,
Che pria di maturarsi è rientrato
4Senza venire alla supporazione:
Così quell’acre umor gli ha cagionato
Un enfior sì maligno in un C......
Che cresciuto bel bello, è diventato
8Grosso quasi a misura d’un pallone.
Or mentre ei vien dal gentil dolore
Astretto a detestar con faccia smorta,
11E con umide ciglia il proprio errore,
È quì fra molti, e con ragione insorta
Quella perplessità = se sia maggiore,
14O ’l C.... ch’è portato, o quel che ’l porta.