La Cicceide legittima/I/XL
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
XL
◄ | I - XXXIX | I - XLI | ► |
La convalescenza di D. Ciccio.
xl.P
Er ristorar D. Ciccio il corpo lasso Dal grave mal, che l’ha fin ora oppresso,
E reso tal che non può fare un passo
4Senza l’ajuto di qualc’uno appresso.
Dal patrio suol, ch’è paludoso, e basso,
Ha risoluto di partirsi adesso,
E gir su i colli Grafagnini a spasso,
8Dove è l’aer più puro, e men compresso.
Ma temo assai del fin, per cui s’è mosso:
E non sò, se quel mal, che l’ha percusso,
11Gli si torrà per questa via da dosso;
Ch’io non comprendo, e ben capir nol posso,
Come sia per trovar salubre influsso
14Sotto un aria sottile un C.... grosso.