La Cicceide legittima/I/XLI
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
XLI
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La Rogna
Al signor Mario Fiorentini.
M
Ario, da che D. Ciccio ebbe il favore Degli Astri onde guarì dalla penosa,
E grave infermità di quel tumore,
4Che fe la vita sua pericolosa,
Odo aver cominciato a dargli fuore
Una Rogna sì fiera, e sì rabbiosa,
Ch’essendo il poverello a tutte l’ore
8Occupato in grattar mai non riposa.
Ma questa nuova sua disavventura
Non è creduta, e con effetto ei pare,
11Che sia, per così, dir contro natura.
In somma in lui tal cosa è singolare,
Che le Piattole sol di lor natura
14Soglion a’ pari suoi dar da grattare.
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