La Cicceide legittima/I/XCIX

Sonetti

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I - XCVIII I - C
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A D. Ciccio nelle presenti copiosissime pioggie, ed inondazioni.

xcix.
D.
Ciccio, e che sarà con tanto piovere,

     Che più lo stesso mar nol può ricevere?
     Son le campagne omai sazie di bevere
     4Ma non han che mangiar le genti povere.
Già fuor dell’altre rive il passo muovere
     Veggo l’Arno a Firenze, a Roma il Tevere;
     Rotti i ripari, alla Stellata, e a Revere,
     8Già va baccando il Pò sovra ogni Rovere.
Ma se di nembi armato il Ciel colerico,
     Lancia contro di noi gli aquosi spicoli,
     11Onde a ciascun quest’anno è il climaterico,
Tu sol, fuor di questi umidi pericoli
     Salvo uscirai, come leggiero, e sferico,
     14Per conservar la specie de’ Testicoli.