La Cicceide legittima/I/LI
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
LI
◄ | I - L | I - LII | ► |
L’Autore incontra difficoltà nei fare il 51.
Sonetto della Cicceide.
A D. Ciccio.
N
Ol crederà sì facilmente ogn’uno, Che tu m’abbi servito per Soggetto
Infino al cinquantesimo Sonetto;
4E che mi manchi poi sul cinquantuno.
Per fare un verso io specolo a digiuno,
Fantastico la sera in girmi a letto,
Ci provo a mezzodì; ma con effetto
8Non ci riesce di spuntarne alcuno.
Oh cosa non più vista a giorni miei!
Da i piccoli C .... d’un gallo rosso
11Si cavano un dì quattr’ova, e sei,
Ed io né men in tre cavar non posso
Un sol verso da te, che fosti, e sei
14Un C.... così grande, e così grosso.