La Cicceide legittima/I/L
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
L
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La disfida di D. Ciccio contro un suo Collega.
l.D.
Ciccio, ch’era già sì mansueto, L’altro dì fieramente inviperito
Fè, contro l’apostolico divieto,
4Al buon collega un duellare invito.
All’atto strano, al termine indiscreto
Quel pover uom si vide a mal partito.
Sì che ristette, e fuor del consueto
8Il cor gli titubò nel petto ardito.
E parea veramente agli occhi, al moto,
Ch’ei volesse troncar col brando irato
11Più vite, che le forbici di Cloto:
Io poi, che acceso il vidi oltre l’usato,
N’ebbi un sommo stupor; sendomi noto,
14Che’l calor de’ C... è temperato.