La Cicceide legittima/I/CXXXVIII
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CXXXVIII
◄ | I - CXXXVII | I - CXXXIX | ► |
L'Autore prega il Sig. Breni a farlo rappacificar con D. Ciccio.
cxxxviii.D.
Ciccio fa con me lo scorrucciato, Dolendosi, che 'l lacero, e che 'l mordo;
Ed io per verità non mi raccordo
4D’aver di lui né scritto, ne parlato.
Or quì, Breni mio car, bramo impiegato
Il mezzo tuo per metterne d’accordo,
E per capacitar questo balordo,
8Ch’è da gente malevola ingannato,
Digli adunque a tal fin, che conosciuto
Non m’hai propenso a le mormorazioni,
11Ma più tosrto guardingo, e ritenuto:
E al fin, lasciando andar l’altre ragioni,
Dì, che sarei per piattola tenuto,
14Se m’attaccassi a mordere i C....