La Cicceide legittima/I/CXX
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CXX
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D. Ciccio si duole con suo fratello ch’abbia voluto maritarsi ancor egli.
cxx.F
Ratel C.... anzi C.... Fratello, (Che in te l’esser C.... è sostantivo.
Mentre ogni giorno più ti mostri privo
4Di giudizio di senno, e di cervello)
Dimmi se pur non fù qualche rubello
Stimolo di lussuria intempestivo,
Qual mai ti spinse incognito motivo
8Si d’improviso al maritale anello?
Se a mantener di nostra casa i fasti
Diretta su cotal risoluzione
11Poco ben, Fratel mio, ti consigliasti.
Perchè Aristotil de generatione
[Tu sai ch’io vivo] è di parer, che basti
14A propagar la specie, un sol C....