La Cicceide legittima/I/CL

Sonetti

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D. Ciccio mostrò disgusto dell’indisposizìone dell’Autore.
Al Sig. Antonio Scarella.

cl.
U
Dendomi ridotto a l’ultim’ore

     D. Ciccio ne mostrò gran dispiacere,
     Sì che da gli occhi si lasciò cadere
     4Pietoso un rio di lagrimato umore;
Ed all’or fu, che il mio febrile ardore
     S’incominciò pian piano a sminuire;
     Ond’or mi trovo a tal, che posso dire
     8D’esser d’ogni pericolo già fuore.
Così dal pianto suo fu riunita
     L’Anima mia col corpo, allor che’l volo
     11Già preso avea per l’ultima partita;
Ma chi sia, che nol creda? E’ cosa trita,
     Che’l liquor de’ C .... è quel, che solo
     14Ha possanza, e virtù di dar la vita.