La Cicceide legittima/I/CIV
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CIV
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La scandescenza di D. Ciccio sul giuoco,
civ.D.
Ciccio se talor giocando perde, S’infuria sì, che noi terrian le corde,
Smania, sbuffa, muggisce, i labri morde;
4E si fa d’un color tra’l giallo, e 'l verde.
Minaccia arrabbiato, e sangui, e merde
Spira veleno al par dell’Aspi sorde,
E colle voci, ond’è, che’l Ciel afforde
8N’incaca l’armonie del Monteverde.
Gente, ch’un giorno al suo gridare accorse,
Stupì delle stravolte agitazioni,
11E delle cause lor molto discorse.
Ma disse al fin, ch’ei n’ha mille ragioni,
Ch’ove si tratta di votar le borse,
14E’ l’ultima ruina de’ C...