La Cicceide legittima/I/CCLXXXVII
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CCLXXXVII
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La Morte.
cclxxxvii.C
Olei, ch’or preveduta, or d’improviso Picchia sempre infedel, sempre inclemente
Regio Tetto, e villan (giusta l’avviso
4Del Venusin) con piede indifferente;
Quella crudel, per le cui man di gente
Si riempe l’Inferno, e ’l P....
Con un colpo mortal ha finalmente
8Al viver di D. Ciccio il fil reciso.
Or per tal accidente ho gran temenza.
Che il Mondo manchi, e fe poch’è fioriva,
11Omai declini a la deficienza;
Che a chi perde un C.... (da cui deriva
L’esser uman) vien meno in conseguenza
14Mezza la facoltà generativa.