La Cicceide legittima/I/CCLXXXIX
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CCLXXXIX
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La Morte di D. Ciccio corrispondente alla Vita.
cclxxxix.I
O son d’opinion, che quell’Ingegno, Il qual si porta l’uom dal nascimento,
Rimanga sempre a quel medesimo segno,
4E capace non sia d’accrescimento:
Come pur anche reputo, e ’l sostegno
Con la ragion, che quel temperamento,
Di cui l’alma natura il fece degno
8Resti, qual fu nel suo concepimento:
Ciò, che poi si racconta di Cimone,
Io l’ho per una fola, e a parer mio
11Non si da sì notabil mutazione.
Vediamolo in D. Ciccio. E quando uscio
Da l’utero materno, era un C....
14Un C... visse, ed un C... morio.