La Cicceide legittima/I/CCLIV
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CCLIV
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L’Autor si professa, e protesta obbligato d’amar D. Ciccio.
ccliv.C
H’io t’ami, e riverisca, è tanto vero D. Ciccio, quanto è ver, ch’egli è lucente
Il Sol, bianca la neve, il carbon nero,
4Immobile la Terra, il foco ardente;
E s’alcun sussurron poco sincero
Ti supponesse mai diversamente,
Come a Nemico capital del vero,
8Digli da parte mia che se ne mente.
Ch’io ben conosco, e’l so d’esser tenuto
Più ch’ad ogni altro, a te, come secondo
11Autor del ben, ch’or godo, e c’ho goduto;
Il sò, te lo protesto, e men confondo;
Però che senza l’opra e l’ajuto
14De’ pari tuoi non sarei nato al Mondo.