La Cicceide legittima/I/CCCV
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CCCV
◄ | I - CCCIV | I - CCCVI | ► |
L'Epitafio.
cccv.D.
Ciccio (poi che l’anima divisa Gli ebbe dal sen l'innesorabil Parca
Ond’ella de’ suoi merti onusta, e carca
4Oggi splende lassù fra gli Astri assisa)
Entro quell’Urna industremente incisa
Giace col corpo, e al Pellegrin, che varca,
Parlando va dal concavo de l’arca
8Con bocca di macigno in questa guisa.
D. Ciccio, io quel, le cui famose azioni
Già notissime son dal terreo centro
11A gli alti, e remotissimi Trioni,
Io son quell’io, che quì mi riconcentro,
E quello è ’l primo caso, che i C....
14Soliti a star di fuori entrasser dentro.