L'immensa luce, onde veggiam Natura
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Bartolomeo Casaregi
II1
L’immensa luce, onde veggiam Natura
D’oro il Sole, e d’argento ornar la Luna,
Oh come è vaga, e bella! e pure alcuna
Ombra, o nebbia talor l’ingombia, e oscura.
5Ma tu bella sei tutta, e tutta pura,
Vergine intatta, e il tuo candor pur’ una
Macchia non guasta un sol’ istante, o imbruna
Ombra di colpa originale impura.
Se di tal pregio adorna era colei,
10Che l’immagin divina in noi disfece,
Tu nol sarai, Tu che avvivarla or dei?
Il suo gran fallo oltraggio a te non fece;
Di Dio Madre ab aeterno eletta sei:
Madre insieme, e nemica esser non lece.
- ↑ La concezione della B. V. M.