L'asta onorata e la temuta spada
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Versi di occasione
xxvii
per le nozze di lui con Maria de’ Medici.
(1600)
L’asta onorata e la temuta spada,
invittissimo re, lascia e riposa;
ponga giú l’armi omai la man famosa,
ch’ampia tra’ ferri altrui s’apre la strada.
Sol teco armato, Amor trattando vada
fra notturni imenei guerra amorosa;
sí che bella nemica, ignuda sposa,
dolcemente traffitta in sen ti cada.
Sia campo il letto, e l’ostro ond’egli è cinto,
ardito ma pacifico guerrero,
lascia d’ostro sanguigno asperso e tinto.
Vattene poi, del tuo trionfo altèro,
da sí begli occhi piú felice vinto,
che vincitor de l’universo intero.