L'armata d'Italia/Prefazione
Questo testo è completo. |
◄ | L'armata d'Italia | Prologo | ► |
QUESTI Appunti, come il Poeta volle chiamarli, furono per la prima volta pubblicati in articoli nella “Tribuna” tra la primavera
e l’estate del 1888, in quest’ordine: 1º Le navi d’Italia (27 maggio) — 2º I Capi (18 giugno) — 3º La scelta (20 giugno) — 4º Gli equipaggi (23 giugno) — 5º Gli arsenali (25 giugno) — 6º La leva di mare (27 giugno) — 7º La disciplina (2 luglio) — Epilogo (4 luglio). Nei numeri del 5 e del 6 luglio il Poeta pubblicò le Testimonianze.
E in vero, sebbene non mancarono allora dei letterati che sorridessero d’ineffabile superiore sarcasmo, pure quegli articoli ebbero la virtù d’interessare largamente gli intelligenti di cose marinare, sì che quasi subito furono raccolti in un volumetto, edito dallo stesso giornale.
Quel piccolo libro (di 109 pagg. in 8º) andò a ruba, ed ora è irreperibile affatto. Noi, riproducendolo con scrupolosa esattezza, crediamo di far cosa grata a tutti gli ammiratori del D’A. ai quali diamo modo di seguire anche un’altra orma della sua opera ove pur vive lo stesso spirito che l’animò nella esaltazione lirica del Mare, dal Canto Novo al quarto libro delle Laudi.
Fra questi volumi, in cui veniamo raccogliendo le opere giovanili e le pagine che il D’A. con prodigalità principesca lascia sparse e abbandonate, ma che basterebbero alla gloria di dieci cronisti, siamo certi che L’Armata d’Italia, il più piccolo di mole, apparirà a tutti — massime nell’ora che volge — il più grande di contenuto ideale, il più mirabile pel profondo senso della realtà, senso in lui cosí vivo e preciso, che dà a questi scritti il valore di vaticinio.
- Settembre 1915.