Ardo, e l'immenso ardor ch'ho in seno accolto
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Questo testo fa parte della raccolta Scipione Errico
II
L’AMANTE TACITO
Ardo, e l’immenso ardor ch’ho in seno accolto
regna ne l’alma e a pena il petto sente;
e cresciuto e giá grande amor fervente
in fasce di silenzio ho stretto e involto.
Talor tento mostrar nel mesto volto
il celato desir, ma ne la mente
tosto ritorna il rio pensiero ardente,
e rassembro Meandro, in me rivolto.
E come spesso il mar con onde piene
romper le mète sue par che si miri,
sol poi spuma e rimbomba in su l’arene;
cosí tentan passare i miei martíri
il confine del cor, ma fuor sol viene
spuma di pianto e suono di sospiri.