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Giosuè Carducci - Juvenilia (1850)
Libro III - Per i funerali d'un giovane
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LII.
PER I FUNERALI D’UN GIOVANE
Se affetto altro mortal per te si cura,
Spirto gentil cui diamo il rito pio,
Pon dal ciel mente a questa vita oscura
4Che già ti piacque e al bel nido natio.
Vedi la patria come sua sventura
Di tua candida vita il fato rio
Piangere e ’l fior de gli anni tuoi cui dura
8Preme l’ombra di morte e il freddo oblio.
Quindi ne impetra tu, che a te simíle,
Dritta a l’oprar, modesta a la parola,
11Cresca la bella gioventú virile,
E senta come a fatti egregi è scola
Anche una tomba cui pietà civile
14E largo pianto popolar consola.