Istorie dello Stato di Urbino/Libro Primo/Capitolo XVIII
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Libro Primo, Capitolo XVIII
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CAPITOLO XVIII.
Come i Galli Senoni, che furono dal lor paese scacciati, confederati con i Boij, e co’ Toscani contro i Romani pugnarono, e furono rotti.
I
Galli Senoni, che ne i Boij fuggirono per salvarsi dall’armi Romane; ancorche vinti, agitati dalla sfrenata voglia di vendetta, e sollecitati dalla speranza di poter fare alle proprie habitationi ritorno, di persuader non mancarono efficacemente i Boij loro hospiti, parenti, ed amici, à collegarsi co’ Toscani nemici de’ Romani, e co’l maggior sforzo possibile à movere à quei Popoli superbi la guerra, e de i medesimi con la virtù dell’armi abbassare l’orgoglio; protestando loro per incitarli più facilmente à quest’impresa, che quando essi à pigliar partito di ripararsi à tempo da i futuri, e sovrastanti perigli, non si risolvessero tosto, si sarebbero in più gravi miserie di essi ritrovati, senza la Patria, e senza le proprie sostanze, necessitati ad andar profughi, & à smendicarsi il vitto. E questo affermavano; perche i Romani come additava l’esperienza, non combattevano più come nel passato per acquistar gloria, & honore ap...
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