Ispesse volte voi vegno a vedere
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Questo testo fa parte della raccolta I. Rustico Filippi
XLVI
Chiede alla donna di volerlo campare.
Ispesse volte voi vegno a vedere
per sodisfare agli occhi ed a lo core;
ma, quand’eo parto, si mi stringe Amore,
4ch’io non saccio che via deggia tenere.
E di tornar mi sforza lo volere,
si m’ha ’nfiammato Amor del suo calore;
e poi, quando mi parto, Io dolore
8allor ritorna, e partesi il piacere.
Adunque, lasso! corno deggio fare?
Ch’io non posso tuttor, madonna mia,
11veder con gli occhi e ’l cor fare allegrare.
Gentile ed amorosa piu, che sia,
e’ sai in che guisa tu mi puoi campare:
14non péra sanza gioi’, ch’io non dovria.