Io seguo con disio quel piú mi spiace

Lorenzo de' Medici

XV secolo Indice:Lorenzo de' Medici - Opere, vol.1, Laterza, 1913.djvu Letteratura XV. [Vive in perpetua contradizione con se medesimo.] Intestazione 25 settembre 2023 100% Da definire

L'arbor che a Febo giá cotanto piacque Pien d'amari sospiri e di dolore
Questo testo fa parte della raccolta Opere (Lorenzo de' Medici)/III. Rime


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xv

[Vive in perpetua contradizione con se medesimo.]


     Io seguo con disio quel piú mi spiace,
e per piú vita spesso il mio fin bramo,
e per uscir di morte morte chiamo,
cerco quiete ove non fu mai pace.
     Vo drieto a quel ch’io fuggo e che mi sface,
e ’l mio nimico assai piú di me amo,
e d’uno amaro cibo non mi sfamo,
libertá voglio e servitú mi piace.
     Tra ’l foco ghiaccio, e nel piacer dispetto,
tra morte vita, e nella pace guerra
cerco, e fuggire ond’io stesso mi lego.
     Cosí in turbido mar mio legno reggo:
né sa tra l’onde star né gire a terra,
e cacciato ha timor troppo sospetto.