Infra le gioi' piacenti

Bonagiunta Orbicciani

Guido Zaccagnini/Amos Parducci XIII secolo Indice:Rimatori siculo-toscani del Dugento.djvu Duecento Infra le gioi’ piacenti Intestazione 16 luglio 2020 25% Da definire

Questo testo fa parte della raccolta Rimatori siculo-toscani del Dugento
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IX

Si rallegra pensando alla gioia che spera d'avere.

Infra le gioi’ piacenti
considerando sono
a ciascuno amadore
li dolci intendimenti,

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5unde si move dono,
che merita l’amore.
Ed io n’agio lo core — così temente
per voi, che ’nfra la gente
siete comò diamante precioso,
IO fra l’altre gieme tanto grazioso.
Si graziosa appare
a la mia percepenza
la gio’, che ’l core spera,
deo considerare
15con senno e con piacenza
si com’eo l’agia intera,
e no lassar maniera — che sia laudata
per me, ch’è straniata.
Si fort’è l’amoroso intendimento
20ch’eo noi pozo celar com’eo lo sento.
Sentomi si gioioso
quando mi penso bene
la gio’, ch’eo degio avere,
vivonde coragioso
25eh ’a lo core mi véne
un si fero volere,
che mi tolle ’l savere — e l’entendanza;
cotant’è l’abondanza
de l’amoroso foco, che m’incende,
30memorando l’alta gio’, che ’l core atende.
Atendo di compire,
e vado sogiornando
in questo mio viagio;
e s’eo per tosto gire
35potesse, come stando,
compier lo meo coragio,
farea questo passagio — in tal manera,
che falcon di rivera
apena credo ch’avanti mi gisse
40per fin che ’l meo viagio si compisse.

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Compita, amorosa,
avenente, cortese
donna delle migliori,
per cui mi è gioiosa
45la contrada luchese,
apareno li fiori
inver’li nostri amori, — che son cotanti;
li amorosi sembianti
continuati son di gio’ compita,
50che no mentisce l’amorosa vita.