Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
i - bonagiunta orbicciani | 61 |
Montasi ogne stasione,
15però fronde e fiore e frutta,
l’afinata gioi’ d’amore;
per questa sola rasione
a lui è data e condutta
ogne cosa, e’ ha sentore:
20si come par, li auselli
chiaman sua signoria
tra lor divisamente
tanto pietosamente,
e l’amorosa via
25commenda tuttavia
perché comune volse usar con elli.
Donqua, la comune usanza
ha l’amor così agradito,
che da tutti ’l fa laudare.
30Gentil donna, pietanza
inver’me, che so’ ismarito
e tempesto più che mare.
Non guardate in me, fina;
ch’eo vi son servidore:
35tragete simiglianza
da l’amorosa usanza,
che da piciolo onore
ingrandisce talore,
e ’l ben possente a la stasion dichina.
IX
Si rallegra pensando alla gioia che spera d'avere.
Infra le gioi’ piacenti
considerando sono
a ciascuno amadore
li dolci intendimenti,