In fin di qua dal mio natio terreno
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Giovan Leone Sempronio
XI
RICORDI DI VITA STUDENTESCA
a Bologna
In fin di qua dal mio natio terreno
parmi sentir, o mio gentil Ferrari,
che tra i cristalli suoi limpidi e chiari
mormori ancor le nostre gioie il Reno.
Ivi l’aria tranquilla e ’l ciel sereno
e i dí godemmo luminosi e cari,
e mille or dolci amori or colpi amari
n’arsero il core e ne feriro il seno.
Sovente io la tua donna e tu la mia,
tu con le tue preghiere, io co’ miei canti,
rendemmo al nostro amor tenera e pia.
Sovente ancor ci rasciugammo i pianti,
fèra placando orgogliosetta e ria,
fidi amici non men che lieti amanti.