In fin di qua dal mio natio terreno

Giovan Leone Sempronio

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura XI. Ricordi di vita studentesca Intestazione 2 agosto 2022 100% Da definire

Lascia, Cilla gentil, lascia disciolte Queste famose e celebrate carte
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Giovan Leone Sempronio
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XI

RICORDI DI VITA STUDENTESCA

a Bologna

     In fin di qua dal mio natio terreno
parmi sentir, o mio gentil Ferrari,
che tra i cristalli suoi limpidi e chiari
mormori ancor le nostre gioie il Reno.
     Ivi l’aria tranquilla e ’l ciel sereno
e i dí godemmo luminosi e cari,
e mille or dolci amori or colpi amari
n’arsero il core e ne feriro il seno.
     Sovente io la tua donna e tu la mia,
tu con le tue preghiere, io co’ miei canti,
rendemmo al nostro amor tenera e pia.
     Sovente ancor ci rasciugammo i pianti,
fèra placando orgogliosetta e ria,
fidi amici non men che lieti amanti.