Il suggeritore nudo/Terza sintesi

Terza sintesi

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Terza sintesi

LA ZITELLA

Fusione rossa di tramonto d’agosto, organetti, usignuoli, automobili, brune coppie di amanti nel polverone dorato.

L’ingenua

Il rosso tramonto d’agosto beve l’ultimo organetto di Barberia. Ecco la tipica alba di luna meccanica con scappamenti di mandolini elettrici usignuoli a molla d’oro e automobili flautati. Nell’ombra calda ogni albero abbracciato con la propria ombra protegge e imita una coppia di amanti... L’ultima automobile rantola nel buio lontano!!!... Come un usignuolo!... Se Applausi fosse qui bestemmierebbe contro la torbida mistura di questa notte... In fondo, gli voglio sempre bene. Applausi è un uomo di genio... Prima lo applaudivano come una grande promessa. Quando presentò al pubblico un’opera realizzata lo fischiarono. Ora che non lavora più s’inginocchiano tutti intorno al suo silenzio d’oro... Credo però che senza di me... (Lungo silenzio)... L’ombra è tiepida e profumata. Ah! Se venisse! Quanto l’adoro!... Però... Voglio dimenticarlo... Tanto più che... ne aspetto un altro! Amo o [p. 350 modifica]non amo questo secondo mio fidanzato? Non posso certo offrire al secondo le parole destinate al primo!.. Chi mi caverà d’impiccio?

Sussulta all’entrata di Birignao e Carrettella.

Carrettella

a Birignao:

Se tu moltiplichi i tuoi volubili lunghi arabeschi sonori, se tu insisti a circonvolgere i tuoi ghirigori stortignaccoli ti pianto, o miagolante Birignao!

Birignao

Taci, bisunto e affannoso rubinetto di parole. Non puoi ammirare i fantastici pennacchi del mio dire ricciuto e colorato. Finisci di sbrodolarmi addosso il tuo amore rotativo. La tua fretta sciupa le belle pieghe della mia eloquenza. Non toccare l’apiombo inamidato del mio pensiero. Ti tradirò con quella donna. (Osservando l’Ingenua) Bellissima!

La zitella

nella buca, emergendo fino alla cintura:

Questo buco scavato dall’acqua fra due radici di un albero è il mio osservatorio preferito. Amo l’umidità e il segreto. Fa caldo. Mi sono liberata dalla cuffia. Cosí potrò meglio sorvegliare le sconcezze dei cosidetti amanti sotto gli alberi compiacenti. I maligni dicono che la cuffia del suggeritore è la mia unica gravidanza! Gravidanza di malignità, soggiungono. Io maligna? Per il loro bene parlo, soltanto per il loro bene! Se mi ascoltassero, quelle scioccherelle, non si farebbero cosí sui due piedi... eccetera. Già, sui due piedi! E’ [p. 351 modifica]incomodo; anti-igienico! Io lo so, cioè, non lo so, ma lo intuisco. (Origliando, osserva Birignao che parla a bassa voce con l’Ingenua, mentre Carrettella in disparte sbuffa e batte i piedi) Cosa dice? Birignao gonfia l’Ingenua di promesse. Stupide bottiglie vuote! Occorrono tappi, tappi, tappi di Stato per voi.

L’ingenua

rivolgendosi a Carrettella:

Non sono una delle solite. Rimarrò fedele al mio fidanzato che aspetto qui. Ma vorrei un consiglio da voi che sapete parlare. Datemi un consiglio. Cosa debbo dirgli?

Carrettella

Rapido rapido corri al suo cuore, poi precipita nel garguzzule, dall’ombelico ai suoi piedi, striscia singhiozza e spargiti in baci sgraffi morsi moine senza fiatar, senza fiatar. Sono la tirata tirata tirata d’orecchio al pubblico lento, perché si scuota rida pianga e m’acclami applaudendo, applaudendo, applaudendo.

Birignao

Barbari sistemi! Occorre invece... Venite qui, venite qui! Venite! Ingenua. Vi spiegherò, vi spiegherò.

La zitella

agitandosi, mentre Birignao trascina a parte l’Ingenua abbracciandola:

Lo sapevo. Ora col pretesto di preparare l’Ingenua, Birignao l’avviluppa, l’accaparra, l’investe, la sveste, la sottopone e sottoveste; s’insinua il porcone. Arrotonda le parole come [p. 352 modifica]schiene di gatti in amore. La sua lezione miagolante procede bocca a bocca. Vergogna! Vergogna!

Appiattita, osserva con curiosità libidine e schifo esagerato, poi striscia allungandosi fino ai piedi dei due assorti nel bacio.

Birignao

Distrai i tuoi rai dalle stelle e guarda giù ai nostri piedi quell’ombra o bruttura che dir si voglia o bava di lumaca prosaica.

L’ingenua

con voce celeste:

E’ il liquido strascico della mia emozione infantile. Pardon, caro Biri - Biri - Biri - Biri.

Birignao

Gnaaaooo.

Sipario