Il suggeritore nudo/Prima sintesi

Prima sintesi

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Il suggeritore nudo Seconda sintesi

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Prima sintesi

L’INCERTO PALCOSCENICO

Sala di palazzo in rovina. Al centro una botola aperta davanti ad una vecchia poltrona. Sulla parete di fondo due tarli alti un metro.

Mario Applausi

rivolgendosi all’interno:

Vi avevo raccomandato di pulire il castello e di allestire qui il palcoscenico... Che cosa avete fatto? Nulla! Tutto è sporco come prima!... E quel microscopico insetto!... (Indicando uno dei tarli giganti) Pulirò io, dopo. Ora voglio concentrarmi prima della prova. (Si siede e si assopisce)

Il tarlo

Insetto? Io sono un tarlo con le sue forti mandibole dentate... Sono l’unico capace di rinnovare un castello.... Altri tentano di farmi la concorrenza: le guerre... le rivoluzioni... gli attentati anarchici... Ma lasciano il tempo che trovano. La polvere dei secoli si ristabilisce dietro di loro! Io, invece... [p. 336 modifica]

Mario Applausi

svegliandosi di scatto:

Su! Avanti! Venite avanti, attori e attrici... Reciteremo qui... E’ un palazzo un po’ sfasciato ma pieno di comodità. Lo scricchiolìo dei tarli martella i secondi. Le loro digestioni e i loro sonni segnano le ore... Quella botola ancora affannata di vendette medioevali ci servirà da buca di suggeritore. Siete pronti? Incominciamo. (Al caratterista) Tieni la testa alta. La bocca aperta! Ricordati che parli al popolo dal balcone di una reggia. Ma, non così! E’ inutile insistere. Tu non capisci la Poesia! Mastichi immagini e metafore, faticosamente come torroni!... E voialtri idioti senza memoria, che cosa fate lì curvi e magnetizzati dalla buca del suggeritore? Andate via! Ne ho abbastanza! Andate via! Io, il sempre applaudito, non voglio giocare la mia gloria appoggiandola su degli ignoranti come voi!

Il caratterista

Calma! Calma! Ce n’andiamo, lietissimi di non recitare più le tue astruserie pazzesche!

Esce seguito da attori e attrici. Resta in scena Mario Applausi e l’Ingenua.

Mario Applausi

Finalmente si respira. (All'Ingenua) Sbrigheremo tutto noi due. Immaginiamo che in ogni angolo buio vi sia un buon attore. Ognuno rappresenterà un tuo pretendente. Tutti innamorati. Tu al centro ascolti il loro amore, ardi all’inteno, senza manifestarlo troppo. Di tanto in tanto una tua lagrima solcherà, ecc. Cosí, a bagnomaria, cuocerai d’amore. [p. 337 modifica]

L’ingenua

Ma io sono una ingenua! Non so nulla dell’amore.

Mario Applausi

Come? Come? Non sai amare? E’ impossibile. Il tuo corpo manifesta i languori ingegnosi delle celebri innamorate del passato, del presente e del futuro. Via, non esagerare la tua parte d’ingenua. Se avessi tempo, un quarto d’ora, cinque minuti, ti amerei e cosí, sotto di me, impareresti a recitare brillantemente l’amore. Dolce risacca d’un petto sospirante sotto la ghiaia dei ricordi. Lenti gabbiani del rimorso. Sale del peccato. Tremare. Arrossire. Sbiancare. Aghi della lascivia. Sguardi che s’arrampicano nel cielo del letto. Jungla di desiderio. Afa umida della carne. Trapano della foia. Salive beate. Un bacio durato 3 ore e ½. Saldatura di labbra lacrimogene. Estasi. Braccio incastrato nella schiena. E’ la mano tua o la mia? Quadrilabialismo! Bibocca divina! Non vuoi amare cosí? Non sai amare cosí? Ti do un consiglio. Slanciati nella vita e visitala tutta in profondità e intensità. Poi torna da me vissuta, molto vissuta.

L’ingenua

Ho capito. Volete dire vissuta come certe poltrone che hanno subito molte pigiature di gioia e molti crolli di dolori plumbei.

Mario Applausi

Chi ti ha insegnato questa frase poco ingenua?

L’ingenua

Frase naturalissima sulla bocca della figlia d’un mobiliere.

Sa lei come si fa a diventare una poltrona di valore? [p. 338 modifica]

Mario Applausi

No, dimmi.

L’ingenua

Stringendo fra i braccioli molti banchieri panciuti e saturando la propria stoffa di sudiciumi diversi.

Mario Applausi

Bene, bene. Quando sarai una poltrona di valore, torna da me. Diventerai la mia consigliera, il mio critico, il mio suggeritore.

Il caratterista

facendo capolino fra i tendaggi:

Applausi!

Mario Applausi

Chi mi chiama?

Il caratterista

Siamo i tuoi cari applausi fedeli.

Mario Applausi

Non più orecchie per voi!

Il caratterista

Mi sbagliavo. Non siamo i tuoi applausi. Siamo le locomotive che portano in fretta i tuoi spettatori lontano dai tuoi lavori teatrali. Sappiamo fischiare.

Mario Applausi

Preferisco le tartarughe, le lumache alle locomotive.

Attori e attrici fanno capolino nei tendaggi e silenziosamente si accordano per fischiare da ogni parte contemporaneamente.

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Mario Applausi

tremante, terrorizzato:

Orrore! Sono disonorato. Mi stanno strappando a brani il mio nome dalla carne! Io fischiato,! Io! Fischiato alle prove!

Si accascia su una seggiola. Immediatamente attori e attrici si precipitano, si impadroniscono di lui, e urlando selvaggiamente di gioia lo buttano nella buca del suggeritore.

Il caratterista

Caro Applausi, ti concediamo l’onore di farci da suggeritore. Ci suggerirai il modo di diventare Mario Applausi.

L’ingenua

slanciandosi:

Buttate anche me! Buttate anche me! Sono colpevole quanto lui. Sono la sua amante... pur rimanendo ingenua!

Il caratterista

Per carità. Signorina. Giammai! Si segga qui invece. Avremo presto bisogno di lei.

Mario Applausi

nella buca del suggeritore senza cuffia emergendo fino alla cintura:

Sta bene. Mi avete atterrato. Ma cosa farete senza di me?

Il caratterista

Lasceremo le nostre papere fecondarsi l’una con l’altra, e cosí nascerà l’improvvisazione tanto desiderata. [p. 340 modifica]

Mario Applausi

Vi occorrerà sempre un soggetto da ricamare.

Il caratterista

perplesso:

Già, è vero. (Al tragico) Tu che hai sempre delle idee, fuori! Inventa!

Il tragico

Sono purtroppo nero. Occorrono idee rosee.

Mario Applausi

Sarò una volta ancora generoso con voi. Ecco un soggetto drammaticissimo: la caduta dell’autore.

Il caratterista

Accettato! E’ un soggetto fecondo. Sviluppiamolo subito. Chi farà la parte di caduta?

L’ingenua

Io!

Il tragico

Furba, l’ingenua. Vuole farsi anticipare l’intera sua vita. Ma chi sosterrà la parte dell’autore?

Il caratterista

Io!

Il comico

Io!

Il brillante

Io! [p. 341 modifica]

Mario Applausi

Come effetto di asineria mi piace.

Il tragico

Tiriamo a sorte chi deve dirigere lo sviluppo del soggetto.

Aggrappati, scrivono ognuno il proprio nome su foglietti di carta che piegano e mettono in un cappello. Il Tragico tende il cappello all’Ingenua.

Tiri fuori lei, con la più ingenua delle sue mani. Credo sia la sinistra.

L’ingenua

No. E’ la destra. Non mi fido della sinistra. Mano ipocrita che controlla e critica la destra, questa eroica sbrigatrice delle manualità erotiche. (Estraendo e leggendo) La sorte ha designato Giulio, la comparsa. Giulio dirigerà lo sviluppo scenico del soggetto.

Il caratterista

Impossibile! Giulio non sa parlare. Non ha mai parlato in pubblico.

Giulio subito gonfiato d’orgoglio senza parlare incomincia a distribuire le parti e a disporre gli attori.

Mario Applausi

applaudendo:

Bravo! Ecco un attore, finalmente! Un attore che non parla! Non può quindi dire castronerie! Ecco chi ci voleva [p. 342 modifica]per la mia tragedia. I suoi gesti ampii e plastici superano in efficacia tutte le vostre voci!

Il tragico

tendendo il pugno contro Applausi:

Se non l’ammazzo, rinuncio al primato di grande Tragico mondiale. Volete forse obbedire ad un cretino come Giulio? Giulio è degno di Mario Applausi. Propongo di infornare anche lui nella buuuuuca! Non abbiamo bisogno di suggeritori. Sopra le loro teste chiuderemo la buuuuuca!

Attori e attrici afferrano Giulio e lo buttano nella buca. La chiu, dono mentre si sente rotolare sui gradini di una scala metallica.

E’ profonda la buuuuuca! Deve finire in una cloaca?

Sipario