Il suggeritore nudo/Prima sintesi
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Prima sintesi
L’INCERTO PALCOSCENICO
Sala di palazzo in rovina. Al centro una botola aperta davanti ad una vecchia poltrona. Sulla parete di fondo due tarli alti un metro.
Mario Applausi
rivolgendosi all’interno:
Vi avevo raccomandato di pulire il castello e di allestire qui il palcoscenico... Che cosa avete fatto? Nulla! Tutto è sporco come prima!... E quel microscopico insetto!... (Indicando uno dei tarli giganti) Pulirò io, dopo. Ora voglio concentrarmi prima della prova. (Si siede e si assopisce)
Il tarlo
Mario Applausi
svegliandosi di scatto:
Su! Avanti! Venite avanti, attori e attrici... Reciteremo qui... E’ un palazzo un po’ sfasciato ma pieno di comodità. Lo scricchiolìo dei tarli martella i secondi. Le loro digestioni e i loro sonni segnano le ore... Quella botola ancora affannata di vendette medioevali ci servirà da buca di suggeritore. Siete pronti? Incominciamo. (Al caratterista) Tieni la testa alta. La bocca aperta! Ricordati che parli al popolo dal balcone di una reggia. Ma, non così! E’ inutile insistere. Tu non capisci la Poesia! Mastichi immagini e metafore, faticosamente come torroni!... E voialtri idioti senza memoria, che cosa fate lì curvi e magnetizzati dalla buca del suggeritore? Andate via! Ne ho abbastanza! Andate via! Io, il sempre applaudito, non voglio giocare la mia gloria appoggiandola su degli ignoranti come voi!
Il caratterista
Calma! Calma! Ce n’andiamo, lietissimi di non recitare più le tue astruserie pazzesche!
Esce seguito da attori e attrici. Resta in scena Mario Applausi e l’Ingenua.
Mario Applausi
L’ingenua
Ma io sono una ingenua! Non so nulla dell’amore.
Mario Applausi
Come? Come? Non sai amare? E’ impossibile. Il tuo corpo manifesta i languori ingegnosi delle celebri innamorate del passato, del presente e del futuro. Via, non esagerare la tua parte d’ingenua. Se avessi tempo, un quarto d’ora, cinque minuti, ti amerei e cosí, sotto di me, impareresti a recitare brillantemente l’amore. Dolce risacca d’un petto sospirante sotto la ghiaia dei ricordi. Lenti gabbiani del rimorso. Sale del peccato. Tremare. Arrossire. Sbiancare. Aghi della lascivia. Sguardi che s’arrampicano nel cielo del letto. Jungla di desiderio. Afa umida della carne. Trapano della foia. Salive beate. Un bacio durato 3 ore e ½. Saldatura di labbra lacrimogene. Estasi. Braccio incastrato nella schiena. E’ la mano tua o la mia? Quadrilabialismo! Bibocca divina! Non vuoi amare cosí? Non sai amare cosí? Ti do un consiglio. Slanciati nella vita e visitala tutta in profondità e intensità. Poi torna da me vissuta, molto vissuta.
L’ingenua
Ho capito. Volete dire vissuta come certe poltrone che hanno subito molte pigiature di gioia e molti crolli di dolori plumbei.
Mario Applausi
Chi ti ha insegnato questa frase poco ingenua?
L’ingenua
Frase naturalissima sulla bocca della figlia d’un mobiliere.
Sa lei come si fa a diventare una poltrona di valore?Mario Applausi
No, dimmi.
L’ingenua
Stringendo fra i braccioli molti banchieri panciuti e saturando la propria stoffa di sudiciumi diversi.
Mario Applausi
Bene, bene. Quando sarai una poltrona di valore, torna da me. Diventerai la mia consigliera, il mio critico, il mio suggeritore.
Il caratterista
facendo capolino fra i tendaggi:
Applausi!
Mario Applausi
Chi mi chiama?
Il caratterista
Siamo i tuoi cari applausi fedeli.
Mario Applausi
Non più orecchie per voi!
Il caratterista
Mi sbagliavo. Non siamo i tuoi applausi. Siamo le locomotive che portano in fretta i tuoi spettatori lontano dai tuoi lavori teatrali. Sappiamo fischiare.
Mario Applausi
Preferisco le tartarughe, le lumache alle locomotive.
Attori e attrici fanno capolino nei tendaggi e silenziosamente si accordano per fischiare da ogni parte contemporaneamente.
Mario Applausi
tremante, terrorizzato:
Orrore! Sono disonorato. Mi stanno strappando a brani il mio nome dalla carne! Io fischiato,! Io! Fischiato alle prove!
Si accascia su una seggiola. Immediatamente attori e attrici si precipitano, si impadroniscono di lui, e urlando selvaggiamente di gioia lo buttano nella buca del suggeritore.
Il caratterista
Caro Applausi, ti concediamo l’onore di farci da suggeritore. Ci suggerirai il modo di diventare Mario Applausi.
L’ingenua
slanciandosi:
Buttate anche me! Buttate anche me! Sono colpevole quanto lui. Sono la sua amante... pur rimanendo ingenua!
Il caratterista
Per carità. Signorina. Giammai! Si segga qui invece. Avremo presto bisogno di lei.
Mario Applausi
nella buca del suggeritore senza cuffia emergendo fino alla cintura:
Sta bene. Mi avete atterrato. Ma cosa farete senza di me?
Il caratterista
Mario Applausi
Vi occorrerà sempre un soggetto da ricamare.
Il caratterista
perplesso:
Già, è vero. (Al tragico) Tu che hai sempre delle idee, fuori! Inventa!
Il tragico
Sono purtroppo nero. Occorrono idee rosee.
Mario Applausi
Sarò una volta ancora generoso con voi. Ecco un soggetto drammaticissimo: la caduta dell’autore.
Il caratterista
Accettato! E’ un soggetto fecondo. Sviluppiamolo subito. Chi farà la parte di caduta?
L’ingenua
Io!
Il tragico
Furba, l’ingenua. Vuole farsi anticipare l’intera sua vita. Ma chi sosterrà la parte dell’autore?
Il caratterista
Io!
Il comico
Io!
Il brillante
Mario Applausi
Come effetto di asineria mi piace.
Il tragico
Tiriamo a sorte chi deve dirigere lo sviluppo del soggetto.
Aggrappati, scrivono ognuno il proprio nome su foglietti di carta che piegano e mettono in un cappello. Il Tragico tende il cappello all’Ingenua.
Tiri fuori lei, con la più ingenua delle sue mani. Credo sia la sinistra.
L’ingenua
No. E’ la destra. Non mi fido della sinistra. Mano ipocrita che controlla e critica la destra, questa eroica sbrigatrice delle manualità erotiche. (Estraendo e leggendo) La sorte ha designato Giulio, la comparsa. Giulio dirigerà lo sviluppo scenico del soggetto.
Il caratterista
Impossibile! Giulio non sa parlare. Non ha mai parlato in pubblico.
Giulio subito gonfiato d’orgoglio senza parlare incomincia a distribuire le parti e a disporre gli attori.
Mario Applausi
applaudendo:
Bravo! Ecco un attore, finalmente! Un attore che non parla! Non può quindi dire castronerie! Ecco chi ci voleva per la mia tragedia. I suoi gesti ampii e plastici superano in efficacia tutte le vostre voci!
Il tragico
tendendo il pugno contro Applausi:
Se non l’ammazzo, rinuncio al primato di grande Tragico mondiale. Volete forse obbedire ad un cretino come Giulio? Giulio è degno di Mario Applausi. Propongo di infornare anche lui nella buuuuuca! Non abbiamo bisogno di suggeritori. Sopra le loro teste chiuderemo la buuuuuca!
Attori e attrici afferrano Giulio e lo buttano nella buca. La chiu, dono mentre si sente rotolare sui gradini di una scala metallica.
E’ profonda la buuuuuca! Deve finire in una cloaca?
Sipario