Il suggeritore nudo/Decima sintesi

Decima sintesi

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Decima sintesi

IL DOGANIERE

Ingombro di carri pieni di libri, giornali, manoscritti con cavalli morti.

IL DOGANIERE

nella buca emergendo fino alla cintura:

Sono il doganiere. Cioè il capo di questa dogana. Cosa leggete sopra la mia testa? Dogana del pensiero. Già, un nuovo tipo di dogana! Ogni pensiero va esaminato dal basso in alto. Altrimenti si truffa il pubblico onesto generoso e fiducioso. Ho il dovere di controllare il passaggio dei cosidetti prodotti geniali della gioventù. Poesie? Originalità? Patriottismo? Sono generi pericolosi! Per fortuna ho un pungiglione critico, la cui punta sente il tabacco della pazzia artistica, l’alcool della novità e i Tartufi dell’immoralità.

Coro di futuristi

che scavalcano il doganiere nella sua buca, cantando sul motivo della Marcia Reale:

Ferrarin, Ferrarin, Ferrarin! [p. 372 modifica]

Il doganiere

Irriverenza e lesa maestà! (Un silenzio) Pazzi, pazzi, pazzi! Pretendono di italianizzare l’universo! Io invece stampo nel mio solco onesto ogni tanto un libro di ben digerito fieno intestinale, come fa il bue a posteriori. (Scattando dall’ira) Darò un giorno o l’altro una lezione a questi giovani senza cultura! Corrono dietro al volo assurdo del loro capo! Mario Applausi! Calabrone!... Io già disprezzo l’aviazione perché antidoganale. La vieterei se fossi Re. Ecco lassù. Cascherà. Caschi una buona volta. Ora pretende fasciar il petto del cielo con un arcobaleno d’orgoglio italiano. Arcobaleno che sembra di seta ma non è. Arcobaleno fugace. Può forse l’Italia fregiarsi d’un cosí superbo emblema? Scriverò per moderare queste insane ambizioni. Anch’io amo, anzi adoro l’Italia. Sono un patriota. Coltivo il passato e l’avvenire dell’Italia. Ma temo il suo presente troppo giovanile. I Futuristi annunciano la nuova conflagrazione e propongono la leva rovesciata. Prima i sessantenni, dicono, poi i cinquantenni. Ultimi i giovani. Ah!... Ah!... (Silenzio) Già i miei trent’anni valgono sessant’anni. Ad ogni modo non potrò sfuggir alla leva. La guerra non verrà, non può venire. Sarebbe un assurdo. Sono indispensabile al fronte interno. Certo nella ignobile guerra futura i gas penetreranno qui dentro. I futuristi dicono che i vecchi debbono morire gloriosamente in prima linea e non in un triste letto d’agonia! Cretineria! Pretendono riservare i giovani per la fecondazione delle donne. Come se non fossimo già in troppi nella penisola! (Rivolgendosi ai giovani futuristi) Certamente siete stati i primi nella rivoluzione artistica mondiale... Quasi i primi perché avete avuto un precursore: il famoso Pappacacca, gorilla pittore e poeta nato a Belgrado. (Gli piove dell’acqua sulla testa) Cosa succede? Piove? Forse un uccello irrispettoso?

Voce di ragazzo

No! Sono aviatori che si liberano mediante un foro della carlinga e non falliscono l’obiettivo della vostra buca comoda. [p. 373 modifica]Un po’ di umidità ottimistica farà bene alla vostra secchezza negatrice.

S’avanza l’Ingenua

Il doganiere

Ah! Ecco la donna dei Tartufi! Ora ti concio io. Dal basso in alto vedo le gonne delle solite truffatrici dello Stato. Cosa porta lei addosso?

L’ingenua

Amore?

Il doganiere

Amore! Amore! E’ una parola generica! Di quale qualità?

L’ingenua

Pura. Vado a dare amore al mio amico.

Il doganiere

Cosí, all’aperto? In campagna? Semivestita? Verificherò. Venga qui. Troppa corta quella gonna.

L’ingenua

Economia. Velocità e tendenziale ritorno alla foglia di fico. Nessun ostacolo, per Iddio, tra me e l’amore del mio amico! Nuda, nuda, assolutamente nuda!

Il doganiere

Eppure... Eppure... Certi veli... meglio, certi ostacoli... meglio, certi reticolati spinosi aumentano, potrebbero aumentare il piacere-pericolo dell’assalto.

L’ingenua

irruente:

Baionetta rotta! Farmacista! Impotente!

Sipario