Il milione (Laterza,1912)/XC
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xc (cvi)
Della grande cittá del Giogui (Giugiu).
Quando l’uomo si parte da questo ponte, l’uomo va trenta miglia per ponente, tuttavia trovando belle case e begli alberghi, [e albori] e1 vigne; e quivi truova una cittá che ha nome Giogui, grande e bella. Quivi hae molte badie d’idoli. Egli vivono di mercatanzia e d’arti, e quivi si lavora drappi di seta e d’oro2 e bel zendado, e quivi ha begli alberghi. Quando l’uomo hae passato questa villa d’uno miglio, l’uomo truova due vie: l’una va verso ponente, e l’altra va verso iscirocco. Quella di verso il ponente è del Cattai, e l’altra verso iscirocco va [verso il gran mare] alla gran provincia d’Eumangi (del Mangi). E sappiate veramente che l’uomo cavalca per ponente per la provincia del Cattai ben dieci giornate, tuttavia trovando belle cittadi e belle castella di mercatanzie e d’arti, e belle vigne3 [e albori assai], e gente dimestiche. Quivi non ha altro da ricordare: perciò ci partiamo di qui, e andremo ad un reame chiamato Taiarefu.