Il milione (Laterza,1912)/LXXXIX
Questo testo è completo. |
◄ | LXXXVIII | XC | ► |
LXXXIX (CV)
Della provincia del Cattai (Catay).
Or sappiate che il Gran Cane mandò per ambasciadore messer Marco verso ponente1: però vi conterò tutto quello che vidde in quella via andando e tornando. Quando l’uomo si parte di Camblau, presso alle dieci miglia si truova un fiume ’l quale si chiama Pulinzanchiz (Pulisanghin). Lo quale fiume va insino al mare occeano, e quindi passano molti mercatanti con molte mercatanzie; e in su questo fiume ha un molto bel ponte di pietre. E sí vi dico che al mondo non ha uno cosí fatto: perchè egli è lungo bene trecento passi e largo otto, che vi puote andare bene dieci cavalieri allato l’uno all’altro; e v’ha2 trentaquattro archi, e trentaquattro pile nell’acqua3 ed è tutto di marmo, ed ha colonne cosí fatte com’io vi dirò. Egli è fatto dal capo del ponte una colonna di marmo, e sotto la colonna hae un lione di marmo, e di sopra un altro, molto begli e grandi e ben fatti; e di lungi a questa colonna4 un passo, n’ha un’altra, nè piú nè meno fatta, con due leoni; e dall’una colonna all’altra è5 chiuso di tavole di marmo, perciochè ninno potesse cadere nell’acqua. E cosí va di lungo in lungo per tutto il ponte; sí ch ’è la piú bella cosa del mondo a vedere. Ora abbiamo detto del ponte: ora si vi conterò di nuove cose.