Il milione (Laterza,1912)/LIII
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LIII (lxv)
Come Cinghys fu lo primo Cane.
Ora avvenne che nel 1187 anni gli tarteri feciono uno loro re ch’ebbe nome Cinghys Cane. Costui fue uomo di grande valenza e di senno e di prodezza; e si vi dico che, quando costui fu chiamato re, tutti gli tarteri, quanti n’erano al mondo,1 che per quelle contrade erano, si vennoro a lui e tennolo per signore. E questo Cinghys Cane tenea la signoria bene e francamente; e quivi venne tanta moltitudine di tarteri, che non si potrebbe credere. Quando Cinghys si vidde cotanta gente, apparecchiossi con sua gente per andare a conquistare altre terre. E si vi dico ch’egli conquistò in ben poco di tempo otto Provincie. E non faceva male cui egli pigliava, nè non rubavano, ma menavaglisi dietro per conquistare l’altre contrade; e cosí conquistò molta gente. E tutta gente andava volentieri dietro a questo signore, veggendo la sua bontá. Quando Cinghys si vidde tanta gente, disse che voleva conquistare tutto il mondo. Allora mandò suoi messaggi al presto Giovanni, e ciò fu nel 1200 anni, e mandògli a dire che voleva sua figliuola per moglie. Quando il preste Giovanni intese che Cinghys avea domandata sua figliuola per moglie, tennesolo a gran dispetto, e disse: — Non ha Cinghys gran vergogna di domandare mia figlia per moglie? Non sa egli ch’egli è mio uomo? Or tornate, e ditegli ch’io l’arderei innanzi ch’io gliela dessi per moglie; e ditegli che conviene ch’io2 l’uccida, sí come traditore di suo signore. — E disse alli messi: — Partitevi ímmantanente e mai non ci tornate. — Gli messaggi si partirono, e vennorsene al Gran Cane e ridissorgli quello che il presto Giovanni avea detto, tutto per ordine.