Il milione (Laterza,1912)/CLXXI
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CLXXI (CXCIV1)
Della provincia di Edenti (Aden).
La provincia d’Edenti si ha un signore ch’è chiamato «il soldano». E sono tutti saracini, e adorano Malcometto, e sono grandi nemici di cristiani. In questa provincia ha molte cittá e castella, ed ha porto, ove tutte le navi d’India capitano con loro mercatanzie, che sono molte. Ed in questo porto caricano i mercatanti loro mercatanzie, e mettonle in barche piccole, e passano giú per1 un fiume sette giornate; e poi le cavano delle barche, e caricanle in su camelli, e vanno trenta giornate per terra; poscia truovano2 il mare d’Allessandria, e per quel mare ne vanno le genti infino in Allessandra; e per questa via e modo hanno i saracini d’Allessandra il pepe ed altre ispezierie di verso Adenti; e del porto d’Edenti si partono le navi, e ritornansi cariche d’altre mercatanzie, e riportanle per l’isole d’India. E si recano gli mercatanti medesimi da questo porto medesimo molti belli destrieri, e menangli per l’isola d’India; e sappiate che un buono e bel cavallo si vende bene in India cento marchi d’ariento. E sappiate che il soldano d’Edenti si ha una rendita grandissima delle gabelle ch’egli ha di queste navi e di queste mercatanzie; e per questa rendita, ch’egli ha sí grande, si èe egli un grandissimo signore, un dí grandi del mondo. E sappiate che, quando il soldano di Bambellonia venne sopra ad Acri ad oste, e ’l soldano di Denti gli fece aiuto trentamila cavalli e quarantamila camelli; e sappiate che questo aiuto non fece egli per bene che gli volesse, ma solo per lo gran male ched egli vuole a’ cristiani, che al soldano di Bambellonia non volle egli anche bene. Or vi lascerò a dire di Denti; e dirovvi d’una ’grandissima cittá, la quale si è chiamata Scier, nella quale hae uno piccolo re.