CLIII. Di santo Tommaso l'apostolo

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CLIII. Di santo Tommaso l'apostolo
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CLIII (CLXXVI)

Di santo Tommaso l’apostolo.

Lo corpo di santo Tomaso appostolo si è nella provincia di Mabar in una piccola terra, che non v’ha molti uomeni, nè mercatanti non vengono, perchè non v’ha mercatanzia e perchè il luogo èe molto divisato. Ma vengonvi molti cristiani e molti saracini in pellegrinaggio; che gli saracini di quelle contrade hanno grande fede in lui, e dicono ch’egli fu Saracino, e dicono ch’è gran profeta, e chiamanlo Varria (Avarian), cioè «santo uomo». Or sappiate che v’ha cotale maraviglia: che gli cristiani, che vi vengono in pellegrinaggio, tolgono della terra del luogo ove fu morto santo Tomaso e1 dánnone un poco a bere a coloro c’hanno la febbre quartana o terzana; incontanente sono guariti; e quella terra si è rossa. Ancora vi dirò2 una maraviglia che avenne negli anni Domini mcclxxxviii. Un barone era in quella terra, che avea fatto empiere tutte le case3 della chiesa di riso, sí che niuno pellegrino vi poteva albergare. E gli cristiani che guardavano la chiesa sí ne avevano grande ira; e4 non giovava di pregare, tanto che questo barone le facesse isgombrare. Sí che una notte aparve a questo barone san Tomaso con5 una forca in mano, e missegliele in bocca e dissegli: — Se tosto non fai isgombrare la mia casa, io ti farò morire di mala morte. — E con questa forca gli strinse sí la gola che a colui fue gran pena. E san Tomaso si partio, e la mattina vegnente lo barone fece isgombrare le case della chiesa, e disse ciò che gli era intravenuto.6 Gli cristiani n’ebbono grande allegrezza, e grande riverenza ne renderono a san Tomaso. E sappiate ch’egli guarisce tutti gli cristiani che sono [p. 216 modifica]lebrosi. Or vi conterò come fu morto, [secondo che io intesi, benchè la leggenda sua dice altrimenti: or diciamo quello ch'io udio]. Messer santo Tomaso7 si stava in uno romitoro in un bosco e diceva sue orazioni, e d’intorno a lui sie avea molti paoni, che in quella contrada n’hae piue che in parte del mondo. E, quando san Tomaso orava, e uno idolatro della ischiatta di gavi (govi) andava uccellando a’ paoni, e, saettando a uno paone, si diede a san Tomaso per le coste, ché nol vedeva; ed essendo cosí fedito, orò dolcemente, e cosí orando morio. E innanzi che venisse in questo romitoro, molta gente convertì alla fede di Cristo per l’India (in Nubia). Or lasciamo di san Tomaso, e dirovvi delle cose del paese. Sappiate che fanciulli e fanciulle nascono neri, ma non cosí neri com’egliono sono poscia: che continovamente s’ungono ogni settimana con olio di sosima, acciochè diventino ben neri; che in quella contrada quelli ch’è piú nero è piú pregiato. Ancora vi dico che questa gente fanno dipignere tutti i loro idoli neri e i dimoni bianchi come neve, ché dicono che il loro iddio e i loro santi sono neri. E sì vi dico che tanta è la fede e la speranza ch’egli hanno nel bue, che, quando vanno in oste, e ’l cavaliere porta del pelo del bue al freno del cavallo, e il pedone ne porta allo iscudo, e tali se ne fanno legare a’ capegli. E questo fanno per campare d’ogni pericolo che puote incontrare nell’oste. Per questa cagione il pelo del bue v’è molto caro, perochè niuno uomo si tiene sicuro s’egli non n’ha addosso. Ora ci partiremo quinci, e andremo in una provincia8 che si chiamano i gregomanni (abraiaman).

  1. Pad. i destempera quella tera con aqua o con altro licore, e dálla a ber...
  2. Berl. uno bel miracolo...
  3. Berl. che iera atorno la giexia del santo corpo... le quale i pelegrini jera usadi de albergar...
  4. Berl. sí ’l pregò che li el non dovesse macular; ma questo, che iera molto crudel e feroze, non exaudí alguna so’ preghiera, ma inpí... centra el voler de’ cristiani che vardavano la giesia. E quando... ave fato impir tute le case de santo Tomado..., l’adevene questo miracolo. La note seguente a quelo baron... i aparse...
  5. Pad. Berl. una ferzella de fero, la qual el messe sula gola a colui, digando...
  6. Berl. E questo fo tegnudo uno grande miracolo, onde i cristiani... E molti altri miracoli fono, i quali seria reputadi grandi e meraveiosi se i fosse sapudi: primamente sanava i cristiani, i quali iera infermi de diverse malatie (Fr. esteperès e gastè de lor cors).
  7. Berl. iera fuora de remitoro, entro el bosco, segondo comò queli de quelle parte dixeno...
  8. Intendi: chiamata Lar, dalla quale vennero gli abraiaman.