Il marito amante della moglie/Atto secondo/Scena sesta

Atto secondo

Scena sesta

../Scena quinta ../Scena settima IncludiIntestazione 11 aprile 2011 75% Teatro

Atto secondo - Scena quinta Atto secondo - Scena settima

Asdrubale - Gino.


Asdrubale
Ritorno per... Che vedo? Il conte...
Gino
Il cavaliere!...
Servitore umilissimo.
Asdrubale
(brusco)
Padron mio
(pausa)
Per piacere:
Cerco il conte Maurizio...
Gino
Ah!... non c'è.
Asdrubale
Eh lo vedo
Che non c'è. La contessa?
Gino
È di là.
Asdrubale
Non le chiedo
Il perchè della sua venuta.
Gino
Grazie tante!
Asdrubale
Si capisce alla prima che è anche lei spasimante.
Gino
Uno di più.
Asdrubale
Lei ama la contessa?
Gino
L'adoro.
Asdrubale
Me ne rallegro.
Gino
Grazie.
Asdrubale
Le prometto un tesoro
Di gioie.
Gino
Grazie.
Asdrubale
Un vero incendio.
Gino
Grazie.
Asdrubale
In una
Parola, la fortuna degli altri.
Gino
La fortuna
Degli altri!
Asdrubale
Mi ringrazi.
Gino
Che intende dire?
Asdrubale
Dico,
Non intendo.
Gino
Ma...
Asdrubale
Vuole un consiglio da amico?
Gino
Sentiamo.
Asdrubale
Se ne vada. No? rimanga... Per me
Torna quasi lo stesso. Lei cerca ora il perchè
Del mio consiglio? guardi, son vecchio, e me ne spiace.
Quando mi vedo attorno l'appetito vorace
Dei giovani, e mi trovo non aver denti, sento
Tale un'invidia in corpo che ne ho un vero tormento..
Lei ama la contessa? L'amo anch'io.
Gino
Meno male.
Asdrubale
Non occorre le dica che è un amore ideale...
Sono presso ai settanta. Tuttavia mi consolo...
Gino
Dei denti?...
Asdrubale
Che mi mancano, quando mi trovo solo
O quasi, a farle omaggio. Ne ottengo in ricompensa
Qualche dolce parola, mi seggo alla sua mensa,
La guardo, quando legge ascolto, e me ne viene
Come un primaverile tepor dentro le vene.
Sa lei delle mie notti qual è il sogno gradito?
Che un bel giorno le annunzino che le è morto il marito.
E non sarà difficile ch'essa se ne consoli.
E sposarmela in pace... e non aver figliuoli.
Gino
Desiderio modesto!
Asdrubale
Le ho parlato sincero.
Gino
Sì. Non speravo tanto. Ma, a dirle io pure il vero,
Veggo il disinteresse dei suoi saggi consigli,
Ma non già la ragione perchè io mi vi appigli.
Asdrubale
Oh, quanto alla ragione è detta in due parole:
All'età sua non bastano gli spiccioli, ci vuole
Dell'oro di zecchino. È una storia di quelle
Che han le barbe. Dapprima si guardano le stelle,
Ma dopo alcuni giorni, di lutti i firmamenti,
Si sa che le più care son le stelle cadenti.
Ebbene io le assicuro, veda, che la contessa
Beatrice è una stella fissa.
Gino
Proprio?
Asdrubale
Quando essa
Fosse donna capace di far lieto un amante,
Tanto lei, come un altro quanto a me.
Gino
Grazie tante.
Asdrubale
Ma non vince nessuno. Ce ne sono passati
Dei Narcisi, lustrali, ricamati, ingommati,
Guardando d'alto in basso noi dall'età provetta,
Ingrassando al bisogno lo zampino a Lisetta,
Sciupando madrigali e canzonette a Clori,
Morendo cento volte il giorno... di vapori...
E alla stretta dei conti eran tutti allo zero.
Gino
Non avrà ancor trovato un amore sincero.
Asdrubale
In amore, per vincere, il meglio è la bugia.
Ma la contessa è vittima di cosiffatta ubbia
Che il suo cor non ragiona: o vero od impostore,
Essa non è l'amante che respinge, è l'amore.
Gino
E questa ubbia si chiama?
Asdrubale
La cosa più anormale,
Più nuova, più incredibile: fedeltà coniugale.
Gino
Oh!
Asdrubale
Tutto la condanna, lo so: non c'è un barlume
Di buon senso ad opporsi, com'essa fa, al costume
Che corre per le piazze, a corte, in cuffia e in trina:
È una cosa borghese, ridicola, meschina;
Ma le altre avranno il ticchio, so io, dei falbalà
E delle chicche: il suo ticchio è la fedeltà.
Gino
Lei spera impaurirmi con il suo fiordaliso.
Asdrubale
Non spero niente affatto, lo metto sull'avviso.
Gino
Fede di gentiluomo?
Asdrubale
E di vecchio soldato.
Gino
Così, se qualcheduno ne fosse innamorato...
Asdrubale
Perderebbe il suo tempo.
Gino
Anche un amore acuto,
Vivo, ardente, profondo, cieco?
Asdrubale
Tempo perduto.
Gino
È una donna insensibile?
Asdrubale
Peggio. È una donna onesta.
(fra sè)
Se ne va.
Gino
Non ha cuore?
Asdrubale
Ha un cuore ed una testa.
Gino
Potrebbe innamorarsi.
Asdrubale
Mah!... nessuno è perfetto.
Gino
Ed anche innamorata respingerebbe?...
Asdrubale
Netto.
Gino
Ah, cavalier, l'amore è un tristo consigliere!...
Asdrubale
È un forte consigliere, signor conte, il dovere.
Gino
Lei non ne può rispondere.
Asdrubale
L'ho conosciuta in fasce.
Gino
Ma, quando passa il soffio dell'amor, si rinasce.
Asdrubale
Qualche volta si muore, ma si resiste.
Gino
Crede
Che morirebbe, prima di mentir la sua fede?
Asdrubale
Lo credo fermamente.
(fra sè)
Se ne va.
Gino
Che nemmeno
Un'ombra di peccato intorbidi il sereno
Del suo core?
Asdrubale
Nemmeno un'ombra, in fede mia.
Gino
Che, se amasse qualcuno...
Asdrubale
Lo manderebbe via.
Gino
Ah cavaliere!
Asdrubale
Ah conte!
Gino
Grazie, grazie dal cuore.
Lei mi rende alla fede, lei mi rende all'onore.
Le credo, e mi rifaccio forte. Le credo e piango...
Mi sento risanato.
Asdrubale
Dunque parte?
Gino
Rimango.
Rimango, e la ringrazio. Rimango, e benedico
La mia stella, che in lei mi ha mandato un amico
E un salvator. Rimango. L'amo, ed i dubbi insani
Sono spariti. Grazie, cavaliere, a domani.
(Uscendo, s'imbatte in Fulgenzio che entra)
Marchese, devotissimo.
(via)