Il marito amante della moglie/Atto secondo/Scena quinta
Questo testo è completo. |
◄ | Atto secondo - Scena quarta | Atto secondo - Scena sesta | ► |
Gino solo.
- Gino
- Ho detto troppo, o troppo poco. Quanta fierezza!
- Vivete: abbiate l'anima sospettosa ed avvezza
- Al male: meditate gli accorti esperimenti:
- Fidate nelle vostre forze: siate prudenti
- Come un vecchio: stimatevi calmi, freddi, impettiti
- Per la vostra ridicola dignità di mariti:
- Ditevi che la vita vi ha logorato il cuore...
- Che non credete a nulla tranne a un cencio d'onore...
- Che siete come l'albero che il pigro inverno assale
- E a cui cadder le foglie sotto il vento autunnale...
- Ma se un'esile voce di donna al cor vi arriva,
- Se vi passa nell'anima il soffio di una viva
- Parola e ci sentite fremere la severa
- Eco di un vero affetto e di un'angoscia vera,
- Vi s'infrange il proposito viril come un trastullo,
- E ritornate credulo e tornate fanciullo,
- E il vostro essere intero dal gran Dio posseduto
- Vibra come le armoniche cavità del liuto.
- Il ramo senza foglie piega al vento autunnale,
- E sotto il morto involucro il vivo succhio è tale
- Che dell'urto ne tremano fin le radici estreme.
- Va, uomo esperto, investiga, assottigliati insieme
- L'ingegno e la parola, tendi l'amo, e sia lento
- Il filo e ghiotta l'esca al bel pesce d'argento...
- Il bel pesce d'argento, ingenuo, si trastulla
- Adocchia, accosta, abbocca, morde, è colto, su... nulla!
- Un guizzo, ed è sparito... ma per magia d'amore
- L'altro capo del filo ti s'è impigliato al core,
- E te lo strappa, e dietro all'accorto fuggente
- Il tuo core che sanguina saltella allegramente!...
- Com'è bella! Che voce dolce! Che anima nuova!
- Com'è donna e fanciulla a un tempo! Come trova
- Semplicemente il retto cammin del core, e quanto
- Il suo schietto sorriso è fratello del pianto!
- Mi ha detto che tornassi... dunque perchè fuggire?
- Perchè dirmi — ritorni — se le spiacque il mio ardire?
- Lo svelarmi il secreto dell'anima pudica,
- Per un'amante è poco, è assai per un'amica,
- E poichè non va tanto per la sottile il core,
- Colle donne amicizia val tre quarti d'amore.
- Se il desìo non m'illude con erroneo sembiante,
- Il marito è vicino, dacchè spunta l'amante.
- Il marito... il marito... Non mi sa suo marito...
- Per lei sono un estraneo, locchè non le ha impedito...
- Vale a dire, che se un altro le parlasse il linguaggio
- Ch'io le parlai, non solo non le farebbe oltraggio,
- Ma ne avrebbe le stesse grazie e lo stesso invito...
- Ed io mi lusingavo! Qui comincia il marito.
- Chi si contenta gode, basta trovarlo il miele.
- Mia moglie non può amarmi senz'essermi infedele:
- Maledetta la logica. Se me le svelo prima,
- Non s'innesta l'amore dove manca la stima,
- Non può stimarmi... dunque... Se non mi manifesto,
- Sull'albero d'amore morde qualunque innesto...
- Ma quando la coscienza del dovere, la stessa
- Sua dignità, il rispetto alla fede promessa...
- Poichè ebbi la sua fede —, quando il marito assente
- Non sia agli amor novelli ritegno sufficiente,
- Chi il presente marito dagli oltraggi assicura?
- Non avrei, vigilante al fianco, una paura
- Continua? E questo amore, intinto di peccato,
- Non potrebbe morire un dì com'era nato?
- Ah dottore! Chi parla solo ha sempre ragione...
- Ma l'amo come un pazzo, ecco la conclusione.