Il forte Atleta a duro tronco avvinto
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Benedetto Menzini
XVII1
Il forte Atleta a duro tronco avvinto,
Ivi trionfa, e n’ha di gloria il Regno;
Gli strali che vibrò barbaro sdegno
L’han di lor nobil guardia intorno cinto.
5Pensò vederlo debellato, e vinto
Chi a mille dardi il pose unico segno;
Ma il sangue ch’ei diffonde è a lui sostegno.
Balsamo al suo morir, vita all’estinto.
Nella felice avventurosa schiera,
10Che di Martirio aurea corona ottenne,
Qual’alma andrà più de’ suoi pregi altera?
Tra’ duri lacci a libertà pervenne;
Ed a volar sulla celeste sfera,
Gli strali, ond’è trafitto, a Lui fur penne.
Note
- ↑ Per S. Sebastiano Mare.