Il cavallarizzo/Libro 2/Capitolo 63


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Cap. 63. Del modo di maneggiar il cavallo senza aiuto di redine, & senza barbazzale.


Ogni fiata, che havrete ridutto il cavallo à tanta giustezza & obbedienza, che benissimo vi corrisponde à tutti gl’aiuti, & maneggi con quella gratia, prestezza, & agevolezza, che se gli richiede, facil cosa vi feci ridurlo al raddoppiare terra terra, à mezz’aere, & forse anco alto co’ calci, senza aiuto di barbazzale, e di redine, a i repeloni: & anco al correre d’una e di piu determinate carriere, lo potrete parare senza barbazzali sì, ma non forse senz’aiuto di redine: se non fosse il cavallo per aventura di schiatta, e razza numida, & misilea, & che sì buon ammaestramento havesse havuto, che al sol cenno, non che con la verga lo poteste rattenere, & governare. Hor il modo è questo, che di poi che lo havete ridutto à gran giustezza, fermezza, & prestezza in ogni sorte di maneggio che se gli conviene, li allongarete la redine piu del solito un mezzo palmo, & anco un palmo se vi parerà che’l cavallo sia di gran leggerezza, sentimento, & di gentil bocca, & tenendo la man ferma delle redine così lente, lo aviarete al raddoppiar pian piano, prima con l’aiuto della voce sola, poi accompagnata dalla bachetta sulla spalla contraria alla volta, che voi fate; tenendo detta mano alta, & appoggiata nel mezzo del petto: & bisognando al cavallo qualche poco di aiuto di briglia nel raddoppiare, la tenerete discosta alquanto dal petto, ma ferma, & alta, & così lo andarete aiutando di volta in volta, secondo che sarà di bisogno. Ma cotale aiuto li devete andar togliendo à poco à poco, aiutandolo tanto più di voce, e di bachetta, di speron poco, & anco niente, se potete, ma di polpa di gamba si, piu per avertirlo di quello, che volete da lui, che per altro. Così continuando, & relasciandoli le redine ogni dì più, verrete in breve à raddoppiarlo, & à maneggiarlo à i repeloni senza un minimo aiuto di quelle; le quali anco che siano in mano, non però con esse aiutate il cavallo; ma le tenete così per maggior soddisfattion vostra. Potrete anco maneggiarlo, & raddoppiare, & correrlo con la redine da una sol banda del collo, tenendo nel suddetto modo la man alta, & aiutandolo come s’è [p. 108r modifica]detto. Come lo havrete à questo gli potrete disciogliere il barbazzale, ma prima allentate una maglia ò due, & così maneggiate. Che certo vi riuscirà benissimo, come anco è riuscito à me piu volte; & ancora in cavalli di gran persona, & gravosi, & non di bona bocca; li quali ho anco così senza barbazzale, & senza redine sul collo, corsi di tutta furia quattro, & sei carriere, & rotto lancie, in men di mezz’hora; & nel parare sono venuti sulle anche alle lor pesate; & salti con calci. Et questo ho fatto più volte con molti cavalli: e massime con uno del mio Signor Capitano Mutio Muti gentilhuomo Romano, al quale sono infinitamente obligato, & per il valor suo, & per i benefitij ricevuti da lui, e dalli figliuoli, il signor Capitano Giampietro, e Cesare; e sopra tutti dal virtuoso, & letterato Signor Horatio pur suo figlio, huomo di grandissimo ingegno, e gran giuditio in ogni cosa, ma non però men cortese & officioso.