Il buon cuore - Anno XI, n. 33 - 17 agosto 1912/Beneficenza

Beneficenza

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Il buon cuore - Anno XI, n. 33 - 17 agosto 1912 Religione

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Il dono di una automobile

all’Em. Cardinale Ferrari.


Da tempo un gruppo di persone, estimatrici delle virtù pastorali e dei meriti del Cardinale Arcivescovo, aveva pensato di dargli una pubblica attestazione di stima.

Sull’esempio della offerta fatta, dai cattolici torinesi al Cardinale Richelmy fu deciso di offrire al Cardinale Ferrari una carrozza automobile che potesse essergli utile nonchè comodo mezzo nelle frequenti visite pastorali.

Per attuare tale progetto si costituì un Comitato promotore di cui fecero parte, sotto la presidenza della principessa Maria Castelbarco Albani della Somaglia, le seguenti nobili dame:

Bagatti Valsecchi Borromeo baronessa Carolina, Bellinzoni De Maestri donna Paolina, Borromeo Doria Pamphily contessa Orietta, Casati Cappello contessa Alfonsina, Fassati Busca marchesa Bice, Giulini contessa Giuseppina, Marietti Besana signora Fanny, Melzi D’Eril duchessa Giulia, Ravizza Riboldi signora Eugenia, Robiati signorina Luigia, Saporiti Altieri contessa Marianna, Sioli Legnani Conti signora Gigina, Trivulzio Scotti contessa Elisa, Vaghi signora Giulia, Visconti di Modrone duchessa Marianna; Segretaria: contessina Sofia Bazzero Maffei.

E sotto la presidenza del conte comm. Giberto Borromeo i signori: Cottini comm. Ernesto, Dal Verme conte Giuseppe, Gavazzi comm. Pio, Lurani Cernuschi conte Francesco, Seregni Saul, Sessa cav. Giuseppe. Cassiere: Annoni conte ing. Federico. Segretario: Borromeo conte Vitaliano.

In seno al Comitato Promotore si costituì una Commissione Esecutiva composta dalla principessa Maria Castelbarco Albani della Somaglia, dalla contessa Sofia Bazzero Maffei, dal conte comm. Giberto Borromeo, dal Rev.mo monsignor Polvara, e Rev.di signori canonici Roncoroni e Pellegrini, dal conte ing. Federico Annoni e dal signor Saul Seregni.

Nel pomeriggio di lunedì, giorno 12 agosto, in occasione del 62.° compleanno di S. E., ebbe luogo nel Palazzo Arcivescovile l’offerta del dono, accompagnato da un elegantissimo e ricco album contenente le firme di tutti gli oblatori, circa 300. L’album, ricoperto in pelle bianca con impresso un artistico lavoro raffigurante lo stemma civico, il Duomo e lo stemma cardinalizio, riuniti da vaghe decorazioni, venne presentato al Cardinale Arcivescovo nel grande salone.

Erano presenti, oltre alle dame ed ai signori della Commissione Esecutiva, la marchesa Bice Fassati Busca, donna Paolina Bellinzoni De Maestri, la signora Eugenia Ravizza Riboldi, la signora Giulia Vaghi, il comm. Ernesto Cottini, il signor Lamperti per la rispettabile Ditta Fraschini e Isotta e il signor Carlo Castagna, per la Ditta C. Castagna e C.

Il conte Giberto Borromeo scusò telegraficamente la propria assenza, aderendo calorosamente alla cerimonia.

Il Cardinale Arcivescovo, che appariva vivamente commosso per lo splendido ed affettuoso omaggio fattogli dalla migliore società milanese, ringraziò con gentili parole l’atto, che volle ritenere non diretto tanto alla sua persona quanto alla Autorità, che egli riveste da ben diciannove anni.

Terminata così la prima parte della simpatica cerimonia, l’Eminentissimo Cardinale scese nel gran cortile del palazzo, ove proprio in quel frattempo veniva portata — su di un apposito carro — la magnifica landaulet offertagli. La macchina venne fatta slittare al suolo e presentata a S. E., che ammirò la aristocratica e fine eleganza con cui la vettura era stata costruita e corredata. L’Eminentissimo Cardinale salì nella vettura che, guidata dal capo-chaffeur della Ditta Fraschini e Isotta, fece varî giri per il cortile.

[p. 258 modifica]Poi, dopo aver ossequiato nuovamente il Cardinale, la Commissione ne prendeva congedo confortata dalla squisita bontà dell’Eminentissimo Principe.

Nell’interno della vettura fu posto un pensiero gentile:

«Sit Deus in itinere vestro».


L’album alla firma degli oblatori porta l’epigrafe:


All'Eminentissimo Cardinale Andrea C. Ferrari
Arcivescovo a Milano
in segno di ammirazione e venerazione
una carrozza automobile
perchè il moderno veicolo più rapido
del Pastore amato
secondi lo zelo ardente la fervida attività
devotamente offrono
.

La splendida vettura offerta dalla cattolica Milano a S. E. il Cardinale Arcivescovo esce dalle rinomate officine della Isotta e Fraschini, e dalla premiata Carrozzeria C. Castagna e C.

Le prime due marche milanesi si sono distinte ancora una volta nell’apprestare una landaulet lussuosa, elegante e pratica. L’automobile cardinalizia, che è una meraviglia della tecnica, si presta così ai viaggi per le lunghe visite pastorali per la vasta diocesi, come per un uso quotidiano in città.

È una Landaulet limousine torpedo Reine Amelie, in rosso scarlatto oscurissimo a bordoni neri e filamenti dorati. La tappezzeria è delle stesso colore dell’automobile, meno scuro, in seta. I sedili sono a poltrona, divisi, nell’interno. E’ una innovazione della Ditta Castagna, intesa ad evitare le conseguenze delle scosse, dei movimenti bruschi, degli scarti repentini, ed è la prima volta che si fa l’applicazione pratica. Altre due novità: le griglie d’acciaio anzichè di legno come si faceva finora, e la copertura rientrante in sè stessa a mezzo di coulisse che ne facilita i movimenti di chiusura e di apertura e che le dà un aspetto bellissimo.

Ogni più piccolo particolare è stato curato: c’è nell’interno un necessaire da viaggio completissimo, un porta-libri con due breviari, romano ed ambrosiano — opera della Ditta De Capitani, Monzani e Bianchi; il porta-ombrelle ed una brillante illuminazione elettrica — il migliore confort automobilistico, insomma. L’automobile del Cardinale porta il n. 38.3385.

La rispettabile Ditta Fot. Varischi e Artico durante la breve cerimonia di consegna prese delle istantanee.

Il gentil pensiero delle rispettabili persone costituitesi in Comitato pel dono al vener. Arcivescovo ebbe carattere di una vera dimostrazione di omaggio e di devozione all’Eminentissimo Cardinale Ferrari.

E questo dono dell’automobile, generoso e simpatico attestato d’amore figliale, giunse a sua Eminenza il nostro Arcivescovo, proprio la vigilia del suo compleanno, quasi augurio di forza e di attività rinnovata.

L’Eminentissimo Principe colse l’occasione per inaugurare la splendida macchina con un atto di pietà, volando, mercoledì mattina, anniversario del suo Battesimo, a Fontanellato, presso Parma, al devoto Santuario della Vergine, dove quarant’anni or sono, Egli prete novello, celebrava la sua prima Messa.

Dopo quarant’anni di lavoro assiduo e faticoso l’Em. Cardinale Ferrari, non teme di accettare un mezzo di trasporto, che gli serva ad intensificare l’opera sua pastorale ed i figli sentono il bisogno di procurargli un mezzo col quale averlo con sè più facilmente e più frequentemente.

Sappiamo che la gita a Fontanellato fu felicissima prova della bontà superiore della macchina, e ciò ridonda a lode dell’on. Comitato, delle ditte C. Castagna e C. e Isotta Fraschini.


La Direzione ed Amministrazione del Buon Cuore è ben lieta di questa dimostrazione all’Em. Cardinale Arcivescovo della Milano Cattolica, e fa voti che il Comitato dell’automobile disponga altra gentile ed affettuosa dimostrazione pel ventesimo dell’importante ed efficace suo Pastorale Ministero nella sua Milano e Diocesi.

La stampa cittadina ebbe parole cortesi e gentili all’atto di omaggio che la cittadinanza milanese ebbe verso l’Em. Cardinale Arcivescovo.

L’automobile, col suo garage, fu benedetto ritualmente martedì dall’Ill. e Rev. Mons. Dott. Francesco Balconi, arciprete della Metropolitana.