Il buon cuore - Anno X, n. 44 - 28 ottobre 1911/Notiziario

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Religione
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NOTIZIARIO


Patronato scolastico. — L’egregia signora Adele Riva ci comunica: per la sedicesima volta, il Consiglio Direttivo del Patronato Scolastico della Scuola Comunale Femminile di via Spiga, si rivolge fiducioso alle famiglie delle scolare e ai cortesi e generosi amici di questa vecchia Scuola, rimasta ormai l’unica, tra le scuole del Comune, che potrebbe celebrare il suo cinquantenario non del tutto inglorioso.

Anche nello scorso anno scolastico 1910-1911, il Patronato potè, tra le sue molte prestazioni a profitto delle allieve povere, mandarne trentuna al mare o ai monti, con una spesa di oltre 1700 lire.

Parecchie furono pure aiutate a tenersi in corrente nel pagamento delle quote per l’iscrizione alla Mutualità Scolastica — iscrizione che dovrebbe diventare un obbligo per tutti i nostri scolari, non tanto per l’immediato beneficio che può portare nelle famiglie, quanto per il fine più alto di diffondere in tutte le classi sociali il sentimento del risparmio e della previdenza. E anche per queste piccole quote, distribuite a spizzico, si spesero L. 100.

Le scarpe e gli altri indumenti costarono in tutto oltre L. 500.

Cosicchè i nostri benefattori, tra i quali hanno il primo posto il Comune, la Federazione dei Patronati, il Ministero della P. I., l'Istituto Salvoni, devono sentirsi ben lieti d’avere, con le loro offerte — le più piccole non sono le meno preziose e le meno accette — d’avere, dico, contribuito a fare non soltanto del bene materiale, ma anche del bene morale.

Il fin qui detto, mentre è una doverosa per quanto succinta relazione dell’Opera del Patronato nel suo quindicesimo anno di vita, è pure — lo si capisce — una viva esortazione a volerci continuare quell’aiuto del quale abbiamo sempre bisogno.

Le offerte — (denaro o indumenti) si ricevono in qualunque epoca dell’anno presso la Direzione della scuola.



Necrologio settimanale


A Milano, il senatore Carlo Prinetti, patriota ardente, uomo di nobile, forte carattere e di vasta coltura. Era nato nel dicembre del 1820. Laureatosi a Pavia, egli si uni ai giovani liberali che preparavano la patria ai futuri destini e divenne a nico del marchese Visconti Venosta, di Cesare Correnti e di Carlo d’Adda. Coi fratelli Ignazio e Luigi, egli partecipò alle Cinque Giornate di Milano, combattendo all’assalto di Porta Tosa. Costituitosi poi il Governo provvisorio, ebbe da questo il mandato di recarsi incontro a Re Carlo Alberto per accompagnarlo dal Ponte del Ticino fino a Milano. Più tardi si arruolò fra i carabinieri volontari lombardi, capitanati da Gagliardi e Simonetta, e col grado di sottufficiale partecipò a tutti gli scontri che questo battaglione dovette sostenere. Dopo la sconfitta di Novara, Carlo Prinetti tornò a Milano per cotinuare la sua opera patriottica insieme al gruppo liberale, che si manteneva in rapporto col Conte di Cavour. Tornata libera Milano egli occupò importanti cariche amministrative. Fu deputato nell’VIII legislatura, succedendo a Cairoli, nel 1874 fu eletto senatore. Conservò fino a questi ultimi tempi le presidenze della Società incoraggiamento Arti e Mestieri, della Società del Quartetto. Era membro del Consiglio direttivo degli Istituti d’istruzione superiore, socio fondatore della Società Storica Lombarda.



DIARIO ECCLESIASTICO


29, ottobre — Domenica seconda dopo la Dedicazione — S. Ermelinda v. e m.
30, lunedi — S. Saturnino m.
31, martedi — S. Quirino m.
1 novembre, mercoledi — Solennità dei Santi.
2, giovedi — Commemorazione dei defunti.
3, venerdi — S. Malachia vesc.
4, sabato — S. Carlo Borromeo.

Adorazione del SS. Sacramento.

29, domenica — A S. Tomaso.
2, giovedi — A S. M. del Castello



PICCOLA POSTA


MONZA. — Donna S. F. B. — Le cuffiette morbide, gli utili e graziosi punta-spilli, che fanno capolino dalla bella scattola rossa, son da tutti ammirati. Ed io che so la pietosa tua compiacenza nel prepararmeli per la Fiera, te ne sono ancor più grata e i bimbi ciechi invocano sulla bionda testina della tua cara figliola tutto il bene che lei e la sua Mamma dimostrano loro.

MILANO. — Signor G. C. — Grazie vivissime: ricordiamo il Suo apprezzatissimo aiuto per la Festa delle ova e la promessa che ce lo rinnoverà in occasione della Fiera ci è molto gradita. Senza dubbio a metà Novembre ci sarà un’Adunanza del Comitato e Le chiederemo i Suoi validi consigli.




Gerente responsabile.

Romanenghi Angelo Francesco.


Milano. Tip. L. F. Cogliati, Corso P. Romana, 17.