Il buon cuore - Anno X, n. 31 - 29 luglio 1911/Beneficenza

Beneficenza

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Il buon cuore - Anno X, n. 31 - 29 luglio 1911 Religione

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Il S. Padre per la Calabria e per la Sicilia

Mons. Cottafavi ha rimesso al S. Padre il resoconto dettagliato dell’impiego da lui fatto delle somme ricevute da S. S. per venire in aiuto dei nostri fratelli di Sicilia e della Calabria, colpiti dal terremoto.

Il resoconto di mons. Cottafavi accompagna la relazione tecnica del conte Roberto Zileri ed è interessante come furono spesi i milioni del S. Padre.

Il delegato pontificio ricevette dal Papa la somma di L. 3.790.651,52. Di tale somma furono spese L. 2.150.000 pei padiglioni costruiti quasi interamente da una ditta di Londra e le rimanenti L. 1.640.651,62 furono così distribuite: Per lavoro di sterro livellamenti e basamenti in muratura pei padiglioni L. 234.080; trasporto materiali a piè d’opera L. 138.768,31; spese varie L. 84.666,08; beneficenza a private famiglie L. 65.652,65; somme elargite per costruzioni definitive in muratura, per riparazioni ad edifici danneggiati, su progetti approvati dal genio civile, sovvenzioni ad istituti di carità, educazione, non esclusi molti istituti comunali e provinciali L. 1.117.466,58. Tutto questo fa un totale di L. 1.640.651,62. Affinchè meglio possano comprendersi i concetti di generosa larghezza che ispirarono l’opera del Santo Padre sarà opportuno indicare per titoli, la distribuzione della somma totale. Chiese e locali annessi L. 2.220.490,50; istituti educativi e di beneficenza L. 1.297.142,17; monasteri L. 130.350,30; associazioni cattoliche operaie e studentesche L. 77 016; beneficenza (c. s.) L. 65.652,65. Queste somme complessivamente danno un totale di L. 3.790.651,62.

A maggiore schiarimento del sin qui detto tornerà opportuno dare l’ elenco dei padiglioni eseguiti e dei lavori compiuti nelle provincie devastate dal terremoto in esecuzione degli ordini del S. Padre.

1. Padiglione: chiese N. 218, abitazione 156, scuole 26, collegi, educandati, asili d’infanzia, dopo scuola, associazioni giovanili 21 — 2. Chiese in muratura ricostruite a spese del S. Padre 2 — 3. Chiese in muratura interamente riparate e riaperte al culto a spese del S. Padre 83 — 4. Chiese riparate e riaperte al culto con largo sussidio del S. Padre 102 — 5. Istituti pii, educandati e scuole restaurate e riaperte con largo sussidio del S. Padre 19 — 6. Monasteri riparati e riaperti con sussidio del S. Padre 6.

Qualora si tengano presenti le grandissimi difficoltà tra le quali dovette compiersi l’opera di soccorso del S. Padre, la vastità della zona nella quale dovette svolgersi, la mancanza quasi assoluta di facili comunicazioni, si comprenderà come l’azione benefica del S. Padre sia giunta intera ed efficace a vantaggio dei daneggiati. Tutte infatti le spese di amministrazione, stipendi, salari, viaggi, ecc. di 38 persone pel corso di 18 mesi si contengono nella cifra di L. 84.666,08, cioè nel 2 1/4 per cento della somma totale.

Fin qui le somme distribuite da mons. Cottafavi, alle quali vanno aggiunte oltre quattro milioni, dei quali una parte (L. 3.190 009) erogata per sussidi ai profughi, per i feriti curati nell’ospizio di S. Marta, per l’educazione degli orfani, per soccorsi alle famiglie, a studenti poveri, pel culto, ecc.: mentre altre innumerevoli beneficenze il S. Padre in questo doloroso periodo compì segretamente e la memoria di esse è serbata soltanto in Cielo e nei cuori dei beneficati.

Mons. Cottafavi, aggiunge nella sua relazione: « Aiutato dall’attività del conte Zileri ho pensato subito alla costruzione delle chiese e delle scuole ed in queste ed in quelle, oltre all’attività ed alla perizia del conte Zileri devo la riuscita alle massime facilitazioni che ho avuto dal nostro governo. Mi furono infatti concesse aree per la costruzione di asili infantili e le autorità locali non mi hanno mai ostacolato, anzi si sono sempre fatti [p. 242 modifica]premura di favorirmi. A Reggio Calabria sono state aperte le chiese subito dopo Pasqua. La baracca che funge da cattedrale, che dal governo verrà poi definitivamente costruita, è stata eretta dal genio civile.

E altrove, parlando delle scuole: a Ciò che stava più a cuore al Papa era poter provvedere con la massima sollecitudine alla fanciullezza abbandonata. L’istituto della Provvidenza, fu dotato di uno splendido padiglione nel quale potevano essere accolti oltre 70 fanciulli, 40 almeno saranno istruiti a complete spese del Papa. Questo è il primo collegio convitto che si sia aperto in Calabria dopo il disastro. Intanto però sulle aree concesse dal genio civile sorgevano le scuole delle suore della carità. Bei padiglioni, ampi, areati, sobriamente eleganti, sono stati distribuiti nei rioni popolarissimi di Santa Lucia e Rosariello. A queste scuole sono annessi parecchi laboratori gratuiti, nei quali potranno apprendere un’arte le figlie del popolo. Nel rione delle Sbarre si impiantarono altri padiglioni dove si fa scuola e un bellissimo asilo infantile dotato di refezione scolastica. Questi centri di educazione li ho affidati alle Cappuccine. Presso il rione di San Marco acquistai una non piccola zona di terreno e vi innalzai scuole, affidate alle suore dell’Immacolata. Sono frequentatissime. Un altro asilo infantile sta sorgendo, sempre a cura del Papa presso la via Athuera ed è stato affidato alle suore della Carità. Le suore salesiane generosamente soccorse dal Santo Padre stanno demolendo il primo piano del loro grandioso edificio dominante Reggio e ricostruiranno con i migliori sistemi antisismici l'educatorio che era senza dubbio, e ridiventerà, il primo della Calabria. E a fianco delle nostre scuole altre ne sorgono: il comitato veneto-trentino sta costruendo la casa per la scuola tecnica. Le prime tre classi del corso tecnico funzionano già in altri posti. Molte scuole elementari sono aperte ed è stato pure riaperto l’orfanotrofio provinciale.

Ma oltre all’educazione della gioventù, abbiamo dovuto pensare anche a quelli... non giovani. Sopra uno dei punti più belli della città sorge il padiglione destinato ad accogliere i sacerdoti missionari che vogliono percorrere la provincia per evangelizzare ridestando la fede sopita e minacciata».

Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi


OBLAZIONI.

Signorina Eugenia Radice Fossati in occasione delle sue nozze |||
 L. 25 —

SOCI AZIONISTI.

Signora Teresa Cimbardi |||
 L. 5 —
Signor Egidio Cimbardi |||
   » 5 —


Ricordatevi di comperare il 31.mo fascicolo dell’ENCICLOPEDIA DEI RAGAZZI che uscì nella scorsa settimana.