Il buon cuore - Anno IX, n. 11 - 12 marzo 1910/Beneficenza

Beneficenza

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Educazione ed Istruzione Religione

[p. 83 modifica]Beneficenza


Per l’Asilo Convitto infantile dei Ciechi


OBLAZIONI.

Somma retro L. 104312 20

In memoria di Pierino |||
   » 10 ―

SOCI AZIONISTI.

Marchesa Rocca Saporiti |||
   » 5 ―
Marchese Camillo Saporiti |||
   » 5 ―
Signora Magni Ester |||
   » 5 ―
» Marozzi donna Luisa |||
   » 5 ―
Giulini Longhi |||
   » 5 ―


Totale L. 104347 20


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CASA DI RIPOSO PEI CIECHI VECCHI

OBLAZIONI.

Somma retro L. 6745 —

Giuditta De Marchi Rizzardi in memoria di Victor De Marchi |||
   » 100 ―
Alessandro Castoldi e sorelle |||
   » 15 ―


Totale L. 6860 ―

PENSIONE FAMIGLIA PER IMPIEGATE


Somma retro L. 4664 —

Signora Negri Origoni nobile Carlotta |||
   » 5 —
Cav. Lodovico Stautz |||
   » 30 —
Signorina Lina Lavezzari |||
   » 10 —
» Angela Lavezzari |||
   » 10 —
Signor Angelo Bertel |||
   » 5 —
Signorina Ester Pietrasanta |||
   » 5 —
Donna Lena Porta Spinola Airoldi |||
   » 10 —
Contessa Lina Jacini Cavi |||
   » 10 —
(Continua) Totale L. 4749 —

Le offerte si ricevono ai seguenti ricapiti:

Marchesa Anna Visconti Casati (via Borgonuovo, 5) — A. M. Cornelio (via Gesù, 8).


Sull’argomento di questa simpatica istituzione, che risponde ad un bisogno assai sentito, il Corriere della Sera ha pubblicato il seguente articoletto:

Una pensione famiglia per impiegate.

Sotto gli auspici della marchesa Anna Visconti Casati è sorta una buona iniziativa, quella cioè di una «Pensione famiglia per impiegate».

La pensione dovrebbe riuscire una casa bene ordinata e saggiamente diretta, dove potrebbero ospitare anche quelle apprendiste che, trascorsi tre anni nella pensione benefica per giovani lavoratrici e abilitate a guadagnarsi una buona giornata, non avrebbero più diritto alla beneficenza, pur avendo bisogno di un asilo sicuro e di attenzioni materne.

Un invito ad aderire a quest’opera di bene sociale, diramato col nome della marchesa Visconti, ha già fruttato circa cinque mila lire, ed ora si spera nell’illuminato e largo concorso degli industriali, dei professionisti e dei commercianti, i quali dovrebbero concorrere alla effettuazione del progetto, anche nell’intento di vedere le loro impiegate in un ambiente fidato: garanzia di moralità per le ospiti e promessa per chi le tiene nei propri uffici. L’aiuto si chiede solo per le spese d’impianto ed i primi anni di esercizio, ritenendo per fermo che le risorse riunite delle pensionanti debbano poi bastare al mantenimento dell’istituzione.


Ricordatevi di comperare il 12.mo fascicolo dell’ENCICLOPEDIA DEI RAGAZZI che esce in questa settimana.