Il Tesoro (Latini)/Libro V/Capitolo XLII
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Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
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conti in tra l’altre vili bestie.
Ma tutte maniere di leoni tegnono gli occhi aperti quando dormono. E là ovunque vanno, cuoprono le orme de’ loro piedi con la loro coda. E quando cacciano, sì saltano e corrono molto isnellamente; e quando son cacciali, non hanno podere di saltare, e le loro unghie guardano in tal maniera, che non le sortano se nonne a rivescio. E il loro tempo è conosciuto ’ alla diffalta dei denti.
(Capitolo XLII.
Anteleus.
Anteleus è una fiera bestia, la quale non può pigliare ^ ninno uomo per alcuno ingegno, che ^ le sue corna sono grandi, e son fatte a maniera di sega, e tagliano con esse grandi arbori \ Ma
1) Ag-g-iunto: alla difalti dei denti, col ms. Vis. e col t: et lor aage est cogneu a la dcfaute des deus. Le stampe: e il loro tempo è conosciuto, senza dire in qual modo.
2) Il t: ne piiet consuirre ne prcnre par aucun cnging.
3) Mutato e in che, col t: car.
4) Il t: qui taillent et brisent toz engins, et toz las, et
tranchent les crans arbres.213 |
Eufratos, là ove ò un piccolo bosco di piccoli arbuscelli lunghi ’, che si menano e piegano a tutte parti, sì che per la loro fiebolezza, non li possono tagliare, sì come cosa clic non sta ferma al loro colpo. E perdio non li puote tagliare, sì vi iniqui tisce suso, e mescolasi con essi, ed impacciavisi in quelle verghe, che non ne puote uscire, nò non si può partire, credendole poter tagliare. E quando egli conosce che non si può partire nò andare, grida molto forte, credendosi aver aiuto. E quando gli uomini l’odono gridare, eglino vi coi-rono ^, e sì l’uccidono, e così il pigliano.
Capitolo XLIII.
Asnes, ovvero Asino salvatico ^.
Asnes sono di due maniere, cioò dimestichi e salva tichi \
l) Ut: lons ci déliez. Il rinianiMite è piirafrasi. Il ms. Vis. concorda con Bono.
2i II t: à l’enseigne de sa voiz.
3) Le stampe bizzarramente: arnes, ovvero asino salvatico. Il t: de l’asne. Scrivo asne, e lascio ovvero asino salvatico.
4) Mutato diiìiestiche e salvatiche, in dimestichi e salvaiicki, col t, e corno fa Bono stesso in fino al capitolo, il