Il Tesoro (Latini)/Illustrazioni al Libro V/Capitolo XXIV

Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Capitolo XXIV
Illustrazioni al Libro V - Capitolo XXII Illustrazioni al Libro V - Capitolo XXV
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Riconlerò le sublimi pitiuiT del discepolo di

Brunetto:

E quale il cicoguin che leva laki
Per voglia di volare, e uon s’attenui
D’abbandonar lo nido, e giù la cala.

(Purg. XXV.)

Quale sovr’esso il nido si rigira
Poi che ha (lasciuto la cicogna i tìglij
E come quei ch’è pasto, la rimira.

(Par. XIX.)

Battendo i denti in nota di cicogna

(Inf. XXXII.)

ma non è vero che non abbiano lingua, perchè battono i denti ’on rumore.

Capitolo XXH’.

Erodoto e Strabene de.scrivono l’ibis. Quando Napoleone 1 andò in Egitto, i naturalisti che accompagnarono il moderno Alessandro nella famosa spedizione, meglio studiarono questo uccello tanto celebrato dagli antichi, e non fu troppo facile impresa

il raffigurarlo. 1/ origino del cristero, per ammae [p. 292 modifica]
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strameiito

avuto dairii)i.. a leggersi iu Cicerone, De Natura deo7um, lib IL ed iu Plinio Storia Naturale Lib. Vili cap. 37. Anche Alberto Magno parla dell’ origine del cristero, ma l’attribuisce a Galeno.

L’elogio di Ovidio, ottimo poeta, ti très bons poètes, è conforme a ciò che l’autore ne dice an~ che altrove nel Tesoro. Era il poeta che all’autore, il quale nel Tesoretto aveva smarrita la diritta via, era stato benefica guida a ritrovarla, come poi Virgilio al suo celebre discepolo, il quale anche nella lettura del poemetto del buono e caro maestro come che infinitamente interiore, potè avere sentita qualche ispirazione per la Comedla.

Capitolo XXV.

Il cedilo di messer Bono, è il nostro cigno. Per li poeti è un uccello fantastico, del quale manca nei zoologi la perfetta descrizione. Era consacrato ad Apollo, ed a Venere. Ad Apollo, perchè credevasi ch’egli morendo emettesse un canto melodiosissimo: a Venere per lo mirabile candore delle penne, ed il temperamento afrodisiaco. Fra le molte specie di cigni, sparse in quasi tutte le regioni del globo, è il cicnus musicus di Rechstein. Volgarmente è detto cigno salvatico, o cicnus ferus. Il grido di questo cigno, infinitamente inferiore alla sua fama poetica, lassomiglia al monosillabo up ripetuto più volte di sèguito, onde gli inglesi donominaronlo Iiooper. Volano